L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato quello che sarà l’11 titolare del Palermo contro il Cagliari:
“Out Coronado, gioca Murawski. Ma cosa cambia nel Palermo? Di certo non il modulo: anche col Cagliari sarà 3-4-2-1. Le caratteristiche dei due giocatori, però, sono molto diverse, e quindi diversa sarà anche l’interpretazione del ruolo. Coronado ha tanta fantasia e offre il meglio quando deve innescare gli attaccanti, riuscendo spesso a leggere linee di passaggio lì dove gli avversari vedono solo uno spazio vuoto: il primo gol di Trajkovski contro la Virtus Francavilla è stato un esempio lampante. È ovvio, dunque, che senza il brasiliano il potenziale offensivo del Palermo perderà qualcosa. In compenso, però, con Murawski la squadra guadagnerà in energia e capacità di incursione in area di rigore. Il polacco corre molto, pressa i portatori di palla avversari e sa inserirsi in area dirigore, come ha dimostrato anche domenica sera in occasione del suo primo gol in rosanero, gol nato da una respinta corta del portiere dopo una battuta a rete di La Gumina. Per abitudine, tra l’altro, Murawski tenderà ad arretrare, il che permetterà a Tedino di avere un centrocampo più folto quando il possesso palla sarà degli avversari, di fatto passando in automatico dal 3-4-2-1 ad un più compatto 3-5-2. Sarà una grande occasione anche per l’excentrale del Piast Gliwiceche (se farà bene) al rientro di Coronado potrà ambire a prendere il posto di uno tra Jajalo e Chochev, più smaliziati del polacco e più dotati fisicamente, ma pure più lenti e meno dinamici, caratteristica quest’ultima che Tedino apprezza molto. […].