Gazzetta dello Sport: “Stasera Francia-Italia, le probabili formazioni”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Francia-Italia in programma questa sera.

Con il Concorde si volava in tre ore da Parigi a New York, e idealmente gli azzurri avrebbero potuto decollare dopo il match e atterrare agli Open USA per assistere a un set finale tiratissimo di Sinner. Tuttavia, il Concorde ha smesso di volare da vent’anni e anche l’Italia sembra faticare a prendere quota: tra un Mondiale e un Europeo vinti, ma sempre a sorpresa, i cali di pressione sono diventati sempre più frequenti. L’ultimo calo si è verificato contro la Svizzera, dove l’Italia è stata annichilita, senza mostrare alcuna reazione.

Il prossimo appuntamento, contro la Francia nella Nations League, non è una finale, ma psicologicamente si avvicina molto a esserlo. Affrontare una squadra forte come la Francia di Mbappé, soprattutto dopo la deludente sconfitta contro la Svizzera, è una sfida cruciale. Non si tratta solo di vincere, ma di evitare di fare brutta figura.

Rottura col passato
Luciano Spalletti ha fatto bene a prendersi la responsabilità della brutta prestazione per ragioni di Stato, poiché era necessaria una rottura col passato. Tuttavia, il problema è più complesso e collettivo. Spalletti ha ammesso di aver forse messo troppa pressione e di essere stato eccessivo con le spiegazioni tattiche, ma è davvero così difficile per i giocatori italiani adattarsi a piccole variazioni tattiche, come passare da una difesa a tre a una a quattro, o spostare un terzino in mediana? Cambiaso, per esempio, lo fa regolarmente con Thiago Motta.

Dopo la debacle contro la Germania e la figuraccia contro la Svizzera, è ora di lasciarsi alle spalle la delusione e lavorare per cancellare questo senso di impotenza che ancora grava sul CT e i suoi giocatori. Le domande sono: chi siamo e dove stiamo andando?