“«Il primo posto? Conosco bene la Serie B, non voglio illudere società e tifosi» (Giuseppe Pillon alla Gazzetta, 18 ottobre 2018). Pillon, guardi che comincia a non crederle nessuno, abbia pazienza. E non è per la vittoria a La Spezia, non è per il sesto gol di Mancuso, non è nemmeno per il centrocampo Memushaj-BrugmanMachin (beh, un po’ sì, dai…). Ma è perché questo Pescara somiglia al suo tecnico: magari finisce dimenticato per un po’, però sa lavorare (impegno e dedizione funzionano sempre, a volte lo scordiamo) con serietà e lontano dai riflettori, sa risalire la corrente e mordere la concorrenza. Insomma, il Delfino — nome ufficiale e storico — ha muso da squalo. L’oceano della B è insidioso, però in Abruzzo hanno scelto le pinne giuste. A proposito di navigare in mare aperto: a Cittadella arriva il Brescia di Corini, che sta facendo nuotare Tonali & Co. al doppio della velocità con cui erano partiti. Occhio però, oggi non c’è il barracuda Donnarumma. Ma il meglio dell’8a arriverà domani: alle 15 il debuttante Zenga aspetta il Verona, che con Grosso gioca alla grande ma non fa punti da due partite; alle 21 Lecce-Palermo, la rivelazione contro la nobilissima. Due thriller che neanche al cinema”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” che fa il punto sul campionato di serie B che vede il Pescara primo in classifica.