“La lunga estate calda per il Palermo si arricchisce di un altro fronte. Oltre alla battaglia legale con il Frosinone, si è aperto un nuovo scenario che potrebbe riguardare da vicino il club rosanero. Il deferimento del Parma da parte della Procura Federale per responsabilità oggettiva insieme al giocatore Emanuele Calaiò, accusato d’illecito sportivo, potrebbe rimettere indiscussione la promozione dei Ducali e, di conseguenza, aprire uno spiraglio per il ripescaggio in Serie A del Palermo. Il condizionale in questo momento è d’obbligo, in attesa del giudizio del Tribunale Federale. Anche perché vanno approfondite diverse dinamiche, in caso di accertata responsabilità degli emiliani, che dipendono dal tipo di sanzione applicata e quindi dagli eventuali punti di penalizzazione comminati. CASO PARMA La vicenda del Parma, per i fatti relativi all’ultima partita con lo Spezia, dopo l’audizione in Procura dei due tesserati spezzini De Col e Terzi, non era passata inosservata a Zamparini che aveva avviato la sua macchina legale. Gli avvocati del Palermo hanno, infatti, seguito sotto traccia la vicenda fino alla richiesta degli atti d’indagine. La società di viale del Fante, dunque, mentre si attivava per il ricorso contro l ’omologazione del risultato dalla finale playoff con il Frosinone, seguiva le evoluzioni delle indagini su Spezia-Parma. “La notizia del deferimento di ieri non ha sorpreso nessuno. «La stanno seguendo i nostri avvocati, lo staff legale segue la vicenda – spiega Zamparini -. Siamo già intervenuti come società, sta portando tutto avanti egregiamente Giammarva». MAGISTRATURA ORDINARIA “Il club rosanero non si sta soltanto limitando a seguire l’evoluzione dell’iter giudiziario, ma intende fare anche la propria mossa. «Siamo alla finestra, ma come parte attiva – continua il patron – abbiamo già trasmesso gli atti alla magistratura ordinaria». Zamparini, come per il contenzioso con il Frosinone, intende tutelarsi anche su quest’altro fronte. «Lo scenario che si deve profilare è quello di applicare le regole della giustizia – spiega il proprietario del Palermo – una giustizia tradita, ci aspettiamo delle decisioni giuste». Restano da capire i tempi nei quali verrà espletato tutto l’iter giudiziario, perché non c’è dubbio avranno una ricaduta pesante sulla programmazione della prossima stagione. STALLO Al momento, infatti, il Palermo è in uno stato di impasse, per quanto dovrebbe già attivarsi per impostare la stagione in Serie B. Alla luce degli ultimi avvenimenti, però, è difficile cominciare a muoversi. Se per assurdo il Palermo dovesse ritrovarsi in Serie A non avrebbe senso iniziare il piano di smantellamento della squadra, visto che beneficerebbe dei quaranta milioni dei diritti televisivi. «Bisogna che si chiuda in fretta, un conto è fare la serie B, un conto la Serie A – conclude Zamparini -. Non so quali siano i tempi tecnici, certamente devono essere rispettosi della programmazione e delle esigenze di una società di calcio. Dico però che tutto quello che sta succedendo è paradossale. Tutti ci aspettiamo dei tempi brevi»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.