Gazzetta dello Sport: “Sousa e Ballardini media super alla ripresa. Il tecnico rosa vince sempre…”
“Se vogliamo vederla nel segno della tradizione, o della cabala se volete, la schedina della prima giornata dell’anno si dovrebbe compilare così: Genoa-Samp 1 fisso; Udinese-Atalanta 1 con dubbio; Chievo-Roma 2 in sicurezza; Juventus-Verona 1 (anche se…); Lazio-Carpi X ma si può spendere anche la doppia col 2; Milan-Bologna da tripla; Palermo-Fiorentina 1-2; SassuoloFrosinone 2 ; Empoli-Inter 2 tutta la vita; Napoli-Torino X, forse 2. Non è questione di squadre, ma di allenatori e del loro rapporto col Capodanno del campionato nel nuovo Millennio. Bigino della vicenda: si sono analizzate tutte le prime sfide dell’anno dei tecnici della Serie A a partire dal 2000. A patto che siano state sfide nei tornei professionistici. Curioso che nessuno conti 16 partite. Qualche tecnico è giovane, qualcuno si è riposato in uno o più stagioni, qualche altro si è affacciato tardi alla ribalta. Garcia è quello che conta più partite: 14. Ha una media invidiabile: 1,78 punti nelle sue prime 14 gare dell’anno. Per questo Roma super favorita sul Chievo, soprattutto perché Maran ha 1 misero punto di media in 12 gare. SOUSA E ALLEGRI SUPER Questa speciale classifica non è, non può essere, una scienza esatta, ma neppure un divertissement. Se vinci spesso o non perdi quasi mai la prima dopo la sosta, significa che sei un tecnico che cura in un certo modo la preparazione, che sai già dare la carica, che bypassi senza problemi festini e panettoni e metti subito in riga i giocatori. Poi ci si mette anche la coincidenza, ma una filosofia di fondo c’è. Prendiamo Paulo Sousa, il re di questa classifica. Come tecnico è un baby, ha alle spalle solo 7 campionati. Ma conta 4 vittorie e 1 pari in 4 campionati diversi: inglese (Qpr e Swansea), ungherese (Videoton), israeliano (Maccabi) e svizzero (Basilea). I conti non tornano? Già, mancano due campionati dove venne esonerato prima (Leicester e Videoton). Dunque fiducia alla Fiorentina ma anche al Palermo. Ballardini ha una media da sballo: 2,16 in 6 gare (1 sola sconfitta). Pochi match per essere davvero attendibili? Allegri dovrebbe mettere d’accordo i più scettici: in 10 gare media di 2 punti (5 vittorie e 5 pari). Pareggiò anche l’anno scorso contro l’Inter nonostante avesse impostato una preparazione più diluita per arrivare al meglio agli ottavi Champions. Col Milan invece ha sempre vinto alla prima dell’anno. Non sempre ha coinciso con una buona stagione. L’ultima un secco 3-0 all’Atalanta, ma sei giorni dopo venne esonerato dopo la batosta a Sassuolo. Comunque Juve occhio a Delneri che non è messo così male nelle prime: 1,41 di media. Chi è messo veramente male è Giampaolo: ultimo con 0,25 punti frutto di 3 sconfitte e 1 pari. Mollicce le sue squadre a inizio anno mentre il rivale dell’Empoli, Mancini, è scatenato: in 13 gare tra A e Premier ne ha vinte 6, media di 1,69. Come è scatenato Gasperini: a vedere la classifica il suo Genoa è nettamente favorito sulla Samp di Montella, penultimo col suo 0,75 di media in 4 gare. Stasera vedremo se si confermerà la tradizione dei tecnici”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.