Gazzetta dello Sport: “Sospeso l’arbitro amico di Tonali. Su di lui i fari della Procura Figc”

Domani sarà una giornata chiave per il mondo del calcio italiano: come racconta Elisabetta Esposito sulla Gazzetta dello Sport, le carte dell’inchiesta della Procura di Milano sulle scommesse dovrebbero arrivare sul tavolo del procuratore federale Giuseppe Chinè. Da lì, si apriranno nuovi fascicoli per accertare le eventuali responsabilità dei vari tesserati coinvolti.
Resta molto difficile, sottolinea Esposito, che Tonali e Fagioli vengano nuovamente processati: i due avevano già confessato le proprie colpe nel 2023, scontando relative sanzioni. Le attenzioni si concentrano ora su altri calciatori, tra cui Florenzi, Zaniolo, Perin, McKennie, Paredes e altri, per verificare se qualcuno di loro abbia piazzato scommesse su partite di calcio, cosa che il Codice di Giustizia Sportiva vieta severamente.
Ma il vero personaggio nel mirino è l’arbitro Pietro Marinoni, 28 anni, di Lodi. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Marinoni sarebbe stato il punto di contatto per i giocatori che volevano accedere ai siti illegali, gestendo conti, debiti e riscossioni per conto di Tommaso De Giacomo, uno dei capi dell’organizzazione. Marinoni, sospeso cautelativamente dall’AIA, avrebbe anche giocato in prima persona.
Un dettaglio inquietante emerso dall’inchiesta riguarda un episodio nell’agosto 2022: in una chat con Fagioli e il tennista Matteo Gigante, Marinoni annunciava che avrebbe arbitrato Aurora Pro Patria-Sassari Torres chiedendo le quote della partita. Fagioli lo avvertiva: «Sta’ buono e arbitra bene va». Una leggerezza che oggi assume contorni gravi: Chinè dovrà ora capire se esistono elementi di illecito sportivo (articolo 30 CGS).
Il calcio italiano, conclude la Gazzetta dello Sport, ha bisogno di fare piena luce su una vicenda che getta ombre pesantissime sullo sport.