Gazzetta dello Sport: “Sorrentino-Palermo, salvarsi e dirsi addio. A 36 anni il leader che resta decisivo, contro il Carpi dovrà ancora superarsi”

“Il capitano è pronto a un’altra battaglia, il Palermo a rifugiarsi dietro ai suoi guanti. Perché di prodezze quest’anno Stefano Sorrentino ne ha davvero compiute parecchie e con pochissime pause. Il livello del suo rendimento sembra essere inversamente proporzionale al passare del tempo. Dall’alto dei suoi 36 anni, il portiere sta vivendo una nuova giovinezza, fatta di colpi di reni, balzi e riflessi degni di un ragazzino. Il paradosso è che probabilmente sta vivendo la migliore stagione a Palermo proprio al suo ultimo anno di contratto. Chi si aspettava una parabola discendente è rimasto deluso, il peso specifico delle sue prestazioni sui risultati della squadra è ancora elevato. Senza andare troppo lontano nell’ultima gara con l’Udinese ha letteralmente blindato la porta con tre parate prodigiose che hanno consentito alla squadra di dilagare e centrare una vittoria importantissima in chiave salvezza. DECISIVO Determinante Sorrentino lo è stato fin da inizio stagione, quando il Palermo stentava e vinceva di misura come nelle prime due giornate di campionato con Genoa e Udinese, ma anche nei momenti negativi sia della gestione Iachini che di quella Ballardini. Basti pensare agli interventi contro Chievo che hanno contribuito a centrare una vittoria cruciale per salvare la panchina del tecnico marchigiano, alla fine esonerato lo stesso, o al modo in cui ha limitato i danni, sotto la guida dell’allenatore ravennate, nelle sconfitte che si sarebbero potute trasformare in vere e proprie Caporetto come quelle patite con Atalanta, Sampdoria e Fiorentina. Per arrivare allo scontro con Ballardini che ha portato all’autogestione della gara di Verona, vinta con carattere e come sempre grazie ai suoi miracoli. Quella del Bentegodi quest’anno resterà probabilmente la prestazione migliore del portiere che grazie alle sue parate sta conducendo il Palermo verso la salvezza in una stagione complicata e assurda al tempo stesso per tutto quello che è accaduto con l’avvicendamento degli allenatori in panchina. Si è sempre fatto carico delle responsabilità da capitano mettendoci la faccia nei momenti critici, eppure tutto questo sembra proprio che non servirà a determinare il rinnovo. PRIMA DEL CONGEDO Il presidente Zamparini ha fatto un’offerta dalla quale sembra irremovibile, anche perché ha individuato come portiere del futuro il giovane Posavec, arrivato dall’Inter Zapresic. Le parti finora non hanno trovato un punto d’incontro e difficilmente lo faranno nei prossimi mesi. Il d.s. Gerolin ha detto che il rinnovo di Sorrentino è a un passo. Ma è sembrato più uno stratagemma per tenere calma la piazza, piuttosto che una reale condizione. La prospettiva sarà la stessa di tutti i capitani che negli ultimi anni sono stati in scadenza: a fine stagione, se non ci saranno colpi di scena, i destini di Sorrentino e Palermo si divideranno. Il portiere però vuole chiudere in bellezza. L’altra tappa fondamentale è questo pomeriggio a Modena con il Carpi nello scontro diretto. E ai rosanero servirà ancora un pomeriggio griffato Sorrentino per ipotecare su un prosieguo di campionato senza patemi”. Questo è quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.