L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” parla dell’aggressione ai danni dell’ex direttore generale del Catania Pietro Lo Monaco. «Un atto inqualificabile e inaccettabile che condanniamo fermamente–le parole del sindaco di Catania Pogliese-. Ci auguriamo che le autorità individuino i colpevoli e vengano adottati provvedimenti esemplari per un episodio di violenza che non ha alcuna giustificazione». Pogliese ha anche aggiunto:«A Lo Monaco e al Catania vanno la nostra assoluta solidarietà e rimaniamo convinti che le vicende calcistiche non debbano mai sfociare in fatti che nulla hanno a che fare con quelle agonistiche e sportive». Tutte le componenti sociali sono sdegnate – si legge -. I tifosi hanno postato sui social messaggi di condanna. A chiedere informazioni sulle condizioni del «direttore» anche ex giocatori del club che hanno un recente passato in Serie A: da Spolli a Izco, fino a Plasmati. Uomini legati al rossazzurro per i trascorsi positivi vissuti negli anni d’oro. Oltre al sindaco, sui social, anche il titolare della
WorldService – società che gestiva la sicurezza – Arturo Magni, che s’era dimesso nei giorni scorsi suscitando la reazione del club, ha voluto inviare un messaggio pubblico a Lo Monaco. Il Catania beach soccer, una delle massime espressioni europee, ha pubblicato un testo in cui «esprime profonda solidarietà all’Amministratore delegato del Calcio Catania Pietro Lo Monaco. Un aggressione vergognosa, vile e codarda nei confronti di uno dei massimi dirigenti calcistici italiani intento a salvaguardare il patrimonio calcio della nostra città». La campionessa di pallanuoto Giusi Malato, ex olimpionica e campionessa del Mondo, sul proprio profilo social con un post dice tutto: «Chiunque sia stato… Fate schifo. Davvero». Toni alti che rispecchiano la delusione di un personaggio di sport osannato in tutto il Mondo.