Gazzetta dello Sport: “Sforzini, un gigante che trascina le nobili”
L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta il commento del giornalista Giulio Di Feo in relazione al nuovo acquisto del Palermo, Ferdinando Sforzini. Ecco quanto si legge: “Perchè Nando Sforzini fa al caso del Palermo? Perchè è quell’amico che un po’ tutti hanno, quello grosso e saggio che presta all’occorrenza muscoli o consigli. Perchè di mestiere fa il centravanti e sa com’è fatto un gol, ne ha segnati oltre 110 a tutte le latitudini, dal Veneto alla Transilvania. Perchè ha soprannome da wrestler («il tagliagole») mutuato da un’esultanza da wrestler e un fisicone da wrestler (1.94 per 85 chili) che se sta bene non lo marchi. Perchè ha fatto calcio a tutti i livelli ed è uno che sa entrare nelle dimore delle nobili decadute e riassettarle a festa: l’anno scorso ad Avellino, quando arrivavano e partivano giocatori come in un porto, per lunghi tratti di stagione si è caricato il lupo sulle spalle, fino al successo finale. Perchè arriva in un posto dove c’è già Ricciardo, che gli assomiglia per stazza, barba e provenienza (una D vinta da protagonista in una grande piazza, in questo caso Cesena), e per certi frangenti messi lì davanti in coppia potrebbero avere coi difensori di categoria un effetto tipo Asterix e Obelix contro i soldati romani. Perchè è uno che mangia pane e sfide: dopo 20 partite in 2 anni tra Pavia e Viterbo con gli infortuni che lo dilaniavano c’era già chi parlava di lui al passato, e invece no. Sforzini c’è, e se bisogna vincere sa farsi sentire.