Gazzetta dello Sport: “Serve un grande Scarsella e il Catania doc dell’andata”

“Due inserimenti dalle retrovie: un fulmine, Fabio Scarsella che giustiziò a domicilio il Monopoli in quella che fu la seconda vittoria consecutiva fuori casa conquistata dal Catania in avvio di campionato. In tre giorni, Scarsella, che aveva anche firmato il gol partita a Matera, diventò protagonista. Fabio è un goleador di centrocampo. Nella passata stagione aveva firmato reti importanti arrivando addirittura in doppia cifra (10 gol) nelle 36 partite col Vigor Lamezia. In effetti, almeno una volta a partita, con la maglia del Catania, Scarsella sfiora la marcatura con azioni che non finiscono con l’urlo del gol per coincidenze sfortunate e anche per qualche errore di troppo sotto porta. E il diretto interessato ha sempre commentato: «Forse l’inizio di stagione ha illuso tutti, perché sarebbe stato troppo bello segnare tre gol ogni due gare. A me interessa fare il meglio, aiutare i compagni. Certo, il gol lo cerco, ne ho sempre fatti e continuerò a segnarli perché noi centrocampisti ci inseriamo spesso oltre a lasciare spazi gli attaccanti». POSTO FISSO Con l’inserimento di Di Cecco, con il prossimo arrivo di un altro mediano, con la partenza imminente di Russo e di Lulli che verranno rimpiazzati, la concorrenza sulla linea mediana a tre disegnata da Pancaro diventerà più agguerrita. Musacci e Agazzi corrono per la titolarità della regia, anche se Di Cecco contro l’Andria ha supplito con grande esperienza. Lo stesso ex del Lanciano si potrà impiegare a destra ma anche dalla parte opposta. Scarsella, dunque, non è solo, così come Castiglia a destra non sarà il titolare per forza di cose. Con la partenza di Lulli e Russo, dicevamo, suppliranno altri rossazzurri, ma Di Cecco è diventato una sorta di jolly al quale Pancaro non rinuncerà a prescindere dal compito assegnato. PROVE GENERALI Ieri Scarsella ha lavorato sodo, al Massimino, con la rosa senza Di Grazia, punta passata all’Akragas, senza Bergamelli e Ferrario, centrali della difesa acciaccati ma che tenteranno il recupero in extremis. In caso contrario, giocherebbero in coppia Pelagatti e Bacchetti, con Bastrini che sta già meglio e si allena con i compagni. A segno Musacci e Plasmati. Il primo potrebbe anche giocare dall’inizio in regia anche se resta forte la concorrenza di Agazzi. Plasmati si candida come vice Caetano o come punta che potrebbe cambiare – è successo in Puglia – il tridente in 4-2-3-1 per cercare maggiore profondità quando le squadre avversarie si piazzano in massa dietro la linea della palla”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”