L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul calendario di serie B e il commento di Dario Mirri.
Anche le acque del lago di Como, che hanno fatto da sfondo alla presentazione del calendario di Serie B, si sono increspate per qualche secondo quando la prima giornata è apparsa sul maxi schermo. Ogni società ha cominciato a studiare il suo cammino, ma su una gara del debutto tutti hanno avuto un sussulto, dandosi di gomito. Ternana-Sampdoria, ossia Massimo Ferrero (nuovo “consulente” umbro) contro il suo recente passato. Scherzo del destino? Al ritorno (giornata 31) a Marassi sarà diverso, ma tante cose da qui ad allora potrebbero cambiare. Meglio tornare alla prima giornata, all’incrocio tra due mondi che ci sarà in Parma-Feralpisalò e soprattutto a una grande sfida che si candida come open day: Bari-Palermo.
Favoriti Saranno loro le favorite? Forse è presto, ma a Como è cominciato il dibattito. Molti hanno indicato la Sampdoria e Nicola Legrottaglie, nel nuovo ruolo di manager, non si è tirato indietro: «Ferrero? Noi dobbiamo guardare al futuro, ma sarà un motivo in più per partire vincendo. Sappiamo di essere molto attesi, sia dai nostri tifosi che dagli avversari. Servono equilibrio e sobrietà, ma noi siamo la Sampdoria, una società che ha fatto parlare nel mondo». Più cauto Dario Mirri, presidente di un Palermo che sul mercato ha già fatto capire le sue intenzioni:
«Dobbiamo proseguire nel percorso. L’anno scorso eravamo una matricola, adesso abbiamo più esperienza e personalità. In questo momento davanti ci sono Samp, Parma e Venezia». Già, il Parma. Il belga Roel Vaeyens, nuovo plenipotenziario, ha imparato molto: «In B c’è molta imprevedibilità, se ci saranno più infrasettimanali il ritmo sarà ancora più intenso, ma noi dovremo lottare per la A in ogni caso». Devia il discorso Giuseppe Corrado del Pisa. «La squadra che mi preoccupa di più è la…X. Sì, c’è il forte rischio di partire a settembre. Noi? Nel giro di un anno le squadre cambiano tanto, magari succede anche a noi».