L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul calciomercato di serie B con la trattativa tra Spal e Nainggolan a tenere banco.
L’anticipo di venerdì sera tra Cagliari e Spal è già cominciato sul tavoli del calciomercato e la partita ha preso una piega ben precisa. In ballo, per ora, non i tre punti ma Radja Nainggolan. A portarsi nettamente in vantaggio è stata la Spal, per due motivi che valgono due gol: primo, perché ha giocato due carte micidiali per convincerlo; secondo, perché il Cagliari… non è ancora sceso in campo. Ma attenzione: il calciomercato di questi tempi è proprio come una partita di Serie B. Fino al fischio finale può sempre succedere di tutto.
In vantaggio Il cuore e il portafoglio. La Spal ha scelto dove mirare per convincere il Ninjia e si sente ottimista. Nainggolan s’è svincolato a dicembre dall’Anversa con un divorzio abbastanza turbolento, non gioca da novembre e a 34 anni sa che, stando fermo a lungo, non sarà semplice riprendere in fretta e tornare a pieno regime. Essendo svincolato, in teoria può essere tesserato anche dopo il 31 gennaio. Ma freme e vorrebbe giocare subito. Lo sa benissimo Daniele De Rossi, che è stato suo compagno quattro anni e mezzo alla Roma e lo conosce a fondo. L’allenatore della Spal l’ha chiamato diverse volte, ma l’ultima potrebbe essere stata quella decisiva. L’ha svelato lo stesso Nainggolan ieri, intervistato da Radio Kiss Kiss : «De Rossi? L’ho sentito proprio oggi. Io e lui abbiamo un rapporto importante così come una grande amicizia che va oltre al calcio. Mi ha chiesto di dargli una mano e io potrei andare a Ferrara a dargliela. Valuto tutto, in questo momento; sono un giocatore libero e voglio un progetto interessante. Fare un’avventura con Daniele e toglierci insieme qualche soddisfazione sarebbe una cosa bella per entrambi. Sono pronto». Questo il cuore. La telefonata ha un peso romantico perché seguita alla seconda offerta economica della Spal: Nainggolan fino a giugno vuole guadagnare 500 mila euro e ha respinto la prima offerta da 200 mila giunta dai manager di Joe Tacopina; la Spal nelle ultime ore ha però presentato la seconda da 300 mila più alcuni bonus (presenze, gol, conquista dei playoff, ecc…) che potrebbero anche arrivare alla cifra richiesta. Stavolta il Ninjia non ha rifiutato e sta valutando. Nell’intervista radiofonica ha anche detto: «Vediamo se si incastreranno tutti i dettagli perché la Spal non è l’unica squadra che mi ha cercato in queste settimane e quindi vedremo dove si andrà a finire».