L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul mercato di B e sulle strategie delle avversarie del Palermo candidate alla promozione in A.
Un’altra sicura regina del mercato sarà la Cremonese, che al momento sembra disincantata ma che, quando avrà l’occasione di prendere un giocatore per la A, non si tirerà indietro. L’unica vera emergenza di Stroppa è quella per il portiere, visto il ko di Sarr. Ma arriveranno diversi giocatori, anche perché Bertolacci è tornato in Turchia, Buonaiuto è infortunato e Valeri resta fuori rosa (accordo con la Lazio per la prossima stagione). Come esterno destro è fatta per Pierozzi (Fiorentina), piace Diakitè e intanto si cerca un grande nome come seconda punta: Caso del Frosinone e Falletti della Ternana i candidati.
La proprietà del Como è attratta da nomi altisonanti, in città si parla di grandi colpi e non è escluso che, da qui alla fine di gennaio, non salti fuori il nome da copertina. In realtà oggi si sta lavorando a un mercato base, sapendo di avere costruito una squadra forte che è salita al secondo posto e non ha particolari problemi. L’unica vera necessità è quella di un trequartista o seconda punta, visto che spesso in quel ruolo sono stati adattati giocatori con altre qualità (da Kerrigan a Cassandro) e che uno come Mustapha potrebbe uscire in prestito. Anche Scaglia in difesa potrebbe partire, e in quel caso a Fabregas un difensore in più servirebbe. Ma occhio ai botti…
La capolista è l’unica squadra a non avere bisogno di questo mercato. Lo dice la logica, e così trapela dal club. Niente di niente, non ci saranno innesti nella formazione che ha preso il largo in classifica, non ha particolari problemi di infortuni e non ha esuberi o giocatori scontenti (forse il solo Colak potrebbe chiedere di giocare di più e quindi di cambiare aria, ma non è detto). Pecchia ha gestito saggiamente la rosa durante l’andata facendo un turnover che ha coinvolto tutti. L’unica variante potrebbe essere una folle offerta (dall’estero) per i suoi gioielli, ma il club ha la forza per rimandare tutti a luglio.
Molti gli occhi sui gioielli del Venezia, ma sembra che a gennaio nessuno lascerà la laguna. Parliamo soprattutto di Tessmann e Pohjanpalo, elementi insostituibili per Vanoli. Il tecnico ha solo due necessità. In difesa vuol capire se Idzes potrà essere recuperato come Svoboda: in tal caso non sarà necessario intervenire in quel reparto. Sulla linea dei trequartisti invece a Vanoli non dispiacerebbe avere un elemento in più, ma in questo caso bisogna privarsi di Cheryshev, che ha mercato fuori dall’Italia e sembra destinato a partire.