“Un uomo solo al comando della B più prolifica degli ultimi sei anni (167 reti segnate). La sua maglia è azzurra: non è Fausto Coppi, ma Francesco Caputo, goleador dell’Empoli e protagonista dell’estate infiammata proprio dal suo addio all’Entella. Un plebiscito quello nei confronti del goleador di Altamura da parte dei sei giurati (tre tecnici fermi ai box come Aglietti, Marino e Stellone, due cannonieri attualmente svincolati ovvero Bianchi ed Ebagua e il miglior marcatore della storia della B con 135 reti: Schwoch) che abbiamo convocato per dibattere su chi vincerà la classifica marcatori e sui talenti emergenti. IL FAVORITO Un boom di voti per Ciccio Caputo. «Un nome, una garanzia per la categoria»: il copyrightè di Pasquale Marino. Facile metterli d’accordo. Sono mister Alfredo Agliettie il suo ex compagno d’attacco ai tempi del Bari, Giulio Ebagua, a raccontare nomination ed esplosione di Ciccio-gol. «L’avevo voluto fortemente all’Entella due anni fa – racconta l’allenatore di San Giovanni Valdarno – perché ero convinto potesse diventare devastante in questa categoria. Anzi, non capisco come mai non sia ancora in A. È completo e forte in ogni fondamentale, purtroppo ha pagato gli anni di Bari dove l’essere profeta in patria ha generato troppe pressioni». Gli fa eco Ebagua che in biancorosso nel 2015 faceva coppia con Caputo: «Ciccio a Bari non era mentalmente libero. Adesso a Empoli ha trovato le condizioni ideali, inoltre il gioco offensivo di Vivarini esalterà ancora di più le sue doti». RIVALI Tanti gli aspiranti al trono del gol. Caputo avrà parecchi avversari da mettere in fila. A partire dall’attuale capocannoniere con 7 centri, Stefano Pettinari (Pescara). Un nome che Pasquale Marino conosce bene: «L’ho avuto a Vicenza e già si vedevano certe potenzialità. Devo ammettere, però, che ai tempi gli mancava un po’di cattiveria sotto porta, con Zeman è cresciuto molto». Ebagua e Schwoch puntano invece su Ardemagni: «Sta facendo grandi cose e Novellino lo mette nelle condizioni ideali per
esprimersi». […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.