Come si dice in questi casi? Mal comune… con tutto ciò che ne consegue. Palermo e Sampdoria si trovano a metà del guado, con una stagione che stenta a decollare e l’urgenza di riprendere il cammino, anche per consolidare le rispettive panchine. Alessio Dionisi, tecnico dei siciliani, ha raccolto solo due punti nelle ultime tre partite ma minimizza il rischio di esonero: «Sento il supporto di tutti». Andrea Sottil, dal canto suo, ha già incassato la fiducia della società blucerchiata, ma i due ko consecutivi, uniti alla bufera post-Pisa, rendono la partita di oggi cruciale per il suo futuro.
Problemi per il Palermo
Come riportato oggi su La Gazzetta dello Sport, Dionisi deve fare i conti con il forfait di Pierozzi, fermato da un risentimento muscolare durante la rifinitura. A destra, nella linea difensiva a quattro, sarà quindi Diakité a prendere il suo posto. In attacco, il tecnico rosanero sembra intenzionato a puntare ancora su Henry, lasciando in panchina sia Le Douaron che Brunori. L’unico dubbio riguarda il ballottaggio tra Di Francesco e Di Mariano per completare il tridente. «Con la Samp dobbiamo fare risultato – ha dichiarato Dionisi – Giochiamo in casa, dipende da noi».
Refresh per la Sampdoria
La squadra di Sottil potrebbe virare sul 4-2-3-1, un modulo pensato per valorizzare le caratteristiche di Pedrola, che sarà titolare largo a sinistra sulla trequarti. Tra i pali, torna Silvestri dal primo minuto dopo oltre un mese di assenza dovuto a prestazioni poco convincenti. Le assenze di Coda e Bereszynski complicano ulteriormente i piani del tecnico, che valuta di arretrare Tutino e schierare l’ex rosanero La Gumina come unica punta. Per Sottil, però, il vero fattore sarà l’atteggiamento della squadra: «In Serie B, l’abito giusto è la tuta da operaio, non il frac».
Ieri, la Sampdoria ha aperto le porte ai tifosi durante la rifinitura, ricevendo il sostegno della propria gente. Tuttavia, la tifoseria spera in una rapida accelerata in classifica, che ad oggi continua a deludere le aspettative.