L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla B e i tre club primi della classe in questo momento.
Dopo quattro giornate di campionato, la classifica di Serie B ha sorpreso molti con Pisa, Spezia e Juve Stabia che occupano le prime posizioni. Queste squadre non erano considerate tra le favorite durante le previsioni estive, ma ora condividono la vetta con otto punti ciascuna e sono le uniche tre a non aver ancora subito una sconfitta. Ognuna di loro ha ragioni particolari di orgoglio per essere in testa alla classifica.
Pisa: Sotto la nuova guida tecnica di Pippo Inzaghi, il Pisa ha beneficiato dell’entusiasmo e della voglia di rivincita, oltre ad aver lavorato bene sul mercato e nella fase di preparazione. L’adattamento ai nuovi principi tattici è stato rapido e sorprendente. Uomini chiave come Tramoni, che ha già segnato un gol e fornito due assist, sono stati fondamentali. Il mercato del Pisa ha ringiovanito la squadra senza sacrificare l’esperienza, aggiungendo giocatori come Semper, Leris e Abildgaard, oltre a rinforzare il centrocampo con Hojholt e Jevsenak. Inzaghi ha stabilito un sistema di gioco 3-4-2-1 compatto con un pressing alto e feroce, che sta dando i suoi frutti.
Juve Stabia: La neopromossa Juve Stabia è considerata la sorpresa della stagione, ma la Serie B è abituata a simili exploit. Il segreto del loro primato risiede nell’adattamento immediato al nuovo campionato e nella capacità di mettere pressione sull’avversario. La solidità difensiva è rappresentata dal portiere Thiam, mentre giocatori come Floriani e il nuovo capitano Candellone incarnano lo spirito combattivo della squadra. Il mercato ha centrato tutti gli obiettivi, anche se forse manca un ulteriore difensore centrale. L’allenatore Guido Pagliuca ha adottato un sistema di gioco 3-4-2-1, privilegiando i giovani e mantenendo un gruppo unito e compatto. Una pecca è il numero elevato di cartellini gialli accumulati finora (17 in totale).
Spezia: Anche lo Spezia si trova sorprendentemente in testa alla classifica, una posizione che non aveva mai raggiunto prima in Serie B. La forza del Picco, dove la squadra ha ribaltato il risultato due volte nei minuti di recupero, e la capacità di sfruttare le palle inattive (con 5 delle 6 reti provenienti da situazioni da fermo) sono stati fattori chiave. Salvatore Esposito è il giocatore chiave, essendo abile sia nell’impostazione che nelle palle da fermo, mentre Soleri ha dimostrato di essere in gran forma. Il mercato ha aggiunto elementi come Colak e Gori per rafforzare la rosa. L’allenatore Luca D’Angelo, che ha spesso utilizzato un 3-5-2, ha il vantaggio di avere una squadra con una struttura solida e ben cementata, avendo già allenato gran parte dei giocatori dallo scorso gennaio.
Queste squadre, con le loro strategie distinte e i loro adattamenti tattici, stanno dimostrando che in Serie B, il lavoro di squadra e la coesione possono superare le aspettative iniziali, rendendo il campionato sempre più imprevedibile e avvincente.