Gazzetta dello Sport, serie B: “Dana, il fondo non paga. Il Pisa ritorna nel caos”

“Pablo Dana non è Obelix e Rino Gattuso non veste i panni di Asterix per liberare il Pisa dai «romani» della Britaly, come invece era stato celebrato da 5mila tifosi allo stadio al momento dell’accordo sulla cessione con il conseguente ritorno di Ringhio. Sono passate due settimane e il fondo arabo rappresentato da Dana non ha ancora versato un euro. E Gattuso pochi giorni fa ha annunciato che «non faccio più il paladino della giustizia. Devo pensare alla squadra». NULLA DI FATTO Non è servito nemmeno l’incontro di ieri. Lorenzo Petroni, figlio del patron del Pisa, è stato lapidario: «Equitativa è inadempiente, non ha versato la caparra ed effettuato il deposito vincolato della somma pattuita. Così la trattativa non si sblocca. Noi vogliamo cedere, ma non senza garanzie». Intanto Britaly oggi verserà 642mila euro per rispettare la scadenza dei primi due mesi di stipendi mentre per le 300mila euro di caparra Dana aveva avuto bisogno di un garante, l’ex presidente Maurizio Mian, che si è tirato indietro a sua volta per mancanza di garanzie dal fondo. PROBLEMI «Il fondo proporrà soluzioni alternative» ha spiegato il sindaco Marco Filippeschi. Ma dopo due settimane non c’è traccia di quella che era stata definita la vittoria di un’intera città, capace di riprendersi la propria squadra dopo l’impasse che aveva visto rischiare l’esclusione dal campionato. Con il ruolo fondamentale del sindaco e la benedizione di Andrea Abodi sembrava che il peggio fosse alle spalle. Ma non è così. Servono rinforzi (Mudingayi e Lazzari non possono essere tesserati senza il via libera) e lavori allo stadio e ora tutto è bloccato.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.