L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul campionato di serie B.
Sono mondi apparentemente lontani, che all’improvviso si incontrano e scoprono di avere tanti punti in comune. Non come in Serie A, dove i mondi paralleli di Inter e Milan arrivano a sfidarsi da capolista, dopo la sosta. Quasi normale. Qui in vetta ci sono Catanzaro e Parma che guardano tutti dall’alto e che, alla ripresa, cercheranno di andare in fuga.
Vincenzo Vivarini e Fabio Pecchia hanno estrazioni diverse. Sia da calciatori: uno ex attaccante soprattutto in C e D, l’altro mediano quasi sempre in A. Sia in panchina: Vivarini ha fatto più gavetta in C, Pecchia è cresciuto accanto a Simoni e Benitez. In comune hanno solo un’esperienza a Latina ed è proprio lì che si sono sfidati la prima volta, in B. Stagione 2016-17: proprio dopo una sosta, Vivarini ha vinto 2-0 contro il Verona, che poi Pecchia porterà in A vincendo 4-1 la gara di ritorno. I due si sono ritrovati il 16 marzo 2021 in Entella-Cremonese in una gara ricordata per il gol da oltre metà campo di Castagnetti (2-0 per Pecchia). Mai gare banali insomma per due allenatori che fanno del calcio propositivo la loro missione: palla a terra, qualità e ricerca del gol in più piuttosto che la barricata.
Un difetto di entrambe? Forse non hanno il ritmo e l’intensità proprie della B, ma visto che siamo solo alla quarta giornata è solo una questione di tempo. Poi servirà, eccome. Quattro giornate con tre vittorie a testa. Il Catanzaro s’è presentato sfrontato a Cremona e lo 0-0 gli sta stretto, poi ha sempre vinto (Ternana a Lecce, Spezia in casa e Lecco a Padova) diventando già il miglior attacco della B e rivelandosi fragile solo nell’ultima gara (4-3 col Lecco): un calo di tensione rischiosissimo a questi livelli. Il Parma era partito forte vincendo le prime tre: 2-0 in scioltezza con la Feralpisalò e faticando con il Cittadella, poi 2-1 da grande squadra a Pisa. Quindi lo 0-0 in casa nel derby con la Reggiana che ha smorzato la fuga. In attesa della prima prova della verità.