“Il coup de théâtre, quest’anno, lo ha regalato il Mestre. Dopo aver comunicato ufficialmente nei giorni scorsi che la squadra il prossimo anno sarebbe ripartita dall’Eccellenza, annuncio condito da una lettera di doglianze inviata al numero uno della Lega Pro Gabriele Gravina ed 0 a una conferenza stampa piuttosto significativa– «La Serie C non è sostenibile, troppe spese e pochi contributi», aveva dichiarato il n°1 del club – ieri il presidente Stefano Serena ha fatto dietro front e inviato in extremis la domanda di iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Una mossa improvvisa, certamente dettata da una svolta nelle trattative, portate avanti da giorni, fino a ieri senza successo, per trovare nuovi soci. Condizione necessaria perché Serena restasse al volante del club. Il Mestre è una società sana, la squadra da neo promossa ha centrato gli ultimi play off, ma non può andare avanti con le proprie forze, senza correre il rischio di aggiungersi all’elenco delle realtà morose, con l’acqua alla gola e il fiato sul collo della Covisoc.
PROPRIO TUTTE Destino da cui probabilmente molti altri club non riusciranno a sfuggire, nemmeno l’anno prossimo. Al momento di presentare la domanda di iscrizione, infatti, anche ieri hanno risposto quasi tutti presenti. Perfino il Cesena in Serie B. Sul club romagnolo pende una richiesta di fallimento del tribunale di Forlì, una di commissariamento della Figc, un processo sportivo per plusvalenze fittizie e un debito monstre con l’Agenzia delle Entrate (che ha più volte rifiutato il piano di risanamento). Ma la domanda di iscrizione è arrivata, seppure senza stipendi, contributi e fideiussione. Prossimi step, per il Cesena e tutti gli altri, il 6 e il 16 luglio. Poi, sarà guerra di ricorsi e ripescaggi. Intanto, sono arrivate anche le domande di iscrizione di Barie Foggia, in entrambi i casi complete. Anche quella del club di Giancaspro, che avrebbe trovato il milione di euro per coprire i contributi. Anche per lui il prossimo step è venerdì, ma richiede 4,5 milioni, la cifra necessaria a ricostituire il capitale e ripianare le perdite. Nessun problema in sede di iscrizione per il Foggia, ma un’incognita grande così legata all’esito del
processo di 1°grado per gli illeciti amministrativi perpetrati dalla gestione Curci-Sannella dal 2015 al 2017. La Procura ha chiesto al tribunale di retrocedere il club in Serie C. Nella migliore delle ipotesi, disputerà il prossimo campionato di B gravato di una pesante penalizzazione.
QUASI EN PLAIN Una collezione di penalità attende anche alcuni club di C che ieri hanno comunque inviato la domanda di
iscrizione. Il caso più eclatante è la Reggiana dei Piazza, che hanno annunciato la smobilitazione mai scritto la società–solo la domanda, senza la certificazione del pagamento degli stipendi e del deposito della fideiussione – per consentirle di trovare nuovi acquirenti .Molto compromessa anche la Juve Stabia, iscritta senza fideiussione per lo stesso motivo: trovare qualcuno che le consenta di sopravvivere. Domande incomplete anche da Cuneo e Fidelis Andria, entrambe senza fideiussione, mentre il Pro Piacenza appena passata al patron della Seleco non ne avrebbe avuto il tempo. La Lucchese,invece, ha depositato la fideiussione ma non ha pagato gli stipendi fino a maggio.Domande complete per tutte le altre, anche se sono stati giorni di passione pure per Arezzo, Trapani e Siracusa (in procinto di passare al patron del Troina). Ma aspettate a cantare vittoria”.
Questo quanto si legge sull’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” in merito alle iscrizioni delle squadre tra campionato di serie B e serie C.