“Ecco l’anatomia del tiro al bersaglio, un martellamento che spicca in Italia e che in Europa è appena inferiore alla grandinata di tiri scoccati dal Real Madrid. Ecco la Juve che guarda la porta avversaria, in sensibile miglioramento rispetto a un anno fa: perché nella stagione 2015-16 se ne stava al 23° posto dopo 7 giornate dei Top 5 campionati europei; e perché, sempre un anno fa, nell’orto italiano era dietro a Roma, Fiorentina, Lazio e Napoli mentre ora svetta. Allegri può godere, numeri cannoneggianti di una Juve assatanata. DYBALA 1, MANDZUKIC 0 La radiografia della Juve che ha acquistato Higuain è ovviamente circondata da un sorriso: l’arrivo del Pipita ha certamente incrementato sia le opportunità di tirare in porta e sia concretamente la concreta realizzazione delle conclusioni stesse. Higuain ha medie realizzative straordinarie, viene dal record di gol in Serie A e in queste prime 7 partite di campionato ha raddoppiato le reti realizzate nello stesso arco di tempo di un anno fa a Napoli. E pensare che in tutto questo Dybala è ancora a quota un gol in Serie A: la Joya ha spedito 5 tiri in porta in campionato, quindi chissà quando riuscirà a trovare maggior precisione e maggior fortuna. Resta il fatto che la coppiagol composta dai due argentini (in campo con l’Albiceleste domani sera contro il Paraguay) ha incrementato i giochi offensivi e potenzialità evidentemente infinite. E manca ancora il gol di Mandzukic, anche ieri in rete con la Croazia. ANTICIPO DI LIONE-JUVE Il dettaglio di questo avvio martellante della Juventus se ne sta in una serie di numeri evidenti: un anno fa, in Europa, prima in classifica dopo 7 turni c’era il Bayern Monaco seguito dal Real, Arsenal e Barcellona. Oggi la Juve sta dietro al Real Madrid ma davanti al Lione, Liverpool, Roma e pure Torino. Graduatoria che sembra essere un aperitivo proprio per il prossimo impegno bianconero in Coppa: il Lione ha lo stesso numero di tiri in porta (51) ma con una gara in più (8 a 7). Media migliore, quella juventina: il 18, in Francia, sarà una bella lotta. DUE RECORD STAGIONALI In Italia, poi, la Juve con 7,28 tiri a gara è davanti ovviamente alla Roma (6,71), al Torino (6,14), quindi al Napoli, Genoa, Cagliari, Lazio e Inter. Va ricordato anche un altro aspetto: i due record di tiri totali in questo campionato appartengono proprio alla Juve, 28 fatti contro il Cagliari (40) e 26 contro l’Empoli (30). Trattasi dei tiri totali durante una gara e non dello specifico «nello specchio» ma danno l’idea del martellamento costante: che ovviamente non sempre riesce, ma la propensione è quella. CENTRODESTRA Il campetto con le zone dalle quali i tiri (gol e no) sono partiti evidenzia poi che il settore centrale (con tendenza a destra) sia quello maggiormente praticato. Dalla zona di mezzo si ricordano il secondo gol di Higuain al Sassuolo e contro l’Empoli, la rete di Lichtsteiner all’Inter o di Khedira alla Fiorentina ma anche di Rugani al Cagliari; dalla destra hanno colpito lo stesso Higuain (Sassuolo), Khedira (Lazio); nella zona mancina ancora Higuain (alla Fiorentina, il 21). Ci sono anche il «colpacci» da fuori area: per esempio quello di Dani Alves susseguente a calcio d’angolo al Cagliari. Ecco l’anatomia del gol Juve. Che martella molto, incessante”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”. Di seguito una foto:
