“Comprare, comprare, comprare. Il calciomercato è come lo shopping, crea manie compulsive. Ma c’è anche chi si accorge di avere la stoffa preziosa già in casa, senza passare dalla bottega. La stoffa dei campioni, come quella di Gigio Donnarumma. Il Milan lo ha portato in prima squadra con l’intento di farlo crescere all’ombra di due veterani come Diego Lopez e Abbiati. Ma se la tua stella brilla così forte, non puoi restare nascosto. Mihajlovic ha avuto il coraggio di lanciare il ragazzino titolare e Donnarumma ha risposto presente: 9 partite, poche sbavature e la personalità dei grandi. Ora all’ombra ci stanno gli altri, mentre sotto i riflettori è subito finito pure Mino Raiola, l’agente del baby portiere: «Vale come un Modigliani». Esagerato? Forse. Ma dal milioncino di inizio stagione siamo già saliti a circa 30. Anche perché la luce di Gigio ha già attratto gli occhi golosi delle grandi d’Europa. Fermi tutti, il Milan se lo tiene stretto, il presente e futuro della porta è assicurato. GLI ALTRI La stessa lungimiranza i rossoneri non l’hanno avuta con Ricky Saponara, rispedito a Empoli con troppa fretta. In Toscana il trequartista sta dipingendo meraviglie dal gennaio scorso e il suo prezzo oggi si aggira sui 25 milioni. Gli stessi che la Fiorentina valuta Federico Bernardeschi, altro enfant prodige del nostro calcio. All’Inter si godono la crescita di Marcelo Brozovic, gioiello croato da 20 milioni, pagato appena 8 un anno fa. Grazie a Sarri il Napoli ha rivalutato alla grande Jorginho e Koulibaly, poco convincenti con Benitez. Mentre sempre al Milan è finalmente esploso M’Baye Niang, sempre più genio e meno sregolatezza, dopo il prestito fruttuoso al Genoa della scorsa stagione. Masina del Bologna, Grassi dell’Atalanta e Zielinski dell’Empoli sono gli altri giovani in rampa di lancio. In estate li prendevi per pochi spiccioli. Oggi sono esposti in vetrina nella boutique del mercato. Capito l’antifona?”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.