Gazzetta dello Sport: “Scossa Sarri: «Gara dominata, ma attenti a piacersi troppo!»”

“«Dovremmo chiudere le partite senza rischiare. Pressioni? Questi ridono e prendono tutto con leggerezza…» Nessuna nuova, buona nuova: proprio così, la trasferta di Palermo non ha portato novità, il Napoli ha vinto e si tiene a tre lunghezze dalla Juventus capolista. E non importa se il vantaggio sia arrivato su un calcio di rigore molto dubbio, fischiato dal signor Rocchi. L’unica cosa che importava erano i tre punti e sono arrivati, insieme al record eguagliato di Higuain, per il quale Maurizio Sarri ha un pensiero speciale: «Per lui non ci sono parole, parlano i numeri che dicono tutto. Ha giocato tanto ed è stato pure molto altruista. Come squadra, invece, ci dà una soddisfazione enorme essere un punto sopra i 63 fatti lo scorso anno. La Juve ne ha fatti 55 sugli ultimi 57 e noi siamo ancora lì. La capolista, in Italia, gioca un altro sport e se continua così possiamo farci poco». DOMINIO ASSOLUTO I numeri esaltano il possesso di palla del Napoli, che ha dominato per tutta la gara. «Era una partita difficilissima, era palese che il Palermo avrebbe reagito dopo una settimana difficile. Abbiamo giocato in scioltezza, a volte anche troppo, specchiandoci nel nostro palleggio senza pensare di chiudere la partita. dovremmo chiudere prima le gare. Pressioni? altro che pressioni, i miei giocatori ridono e scherzano. Ma è stata una gara a senso unico, abbiamo fatto diciotto tiri in porta e giocato settanta palloni in area avversaria: logico che il risultato ci vada stretto», ha spiegato Sarri. ORGOGLIO REINA La sua serata è stata abbastanza tranquilla, ha sbrogliato soltanto qualche mischia, salvo poi essere decisivo con la prodezza su Vazquez. Lui non ha dubbi, la questione con la Juve resta aperta. «Dobbiamo cercare di vincere sempre, dipende tutto da noi e non ci interessa cosa fanno le altre. Crediamo di potercela fare perché sentiamo di meritarlo», ha detto il portiere spagnolo nel dopo partita. Nessun messaggio alla capolista, dunque, ma soltanto la convinzione di potercela fare. «I nostri tifosi debbono essere fieri di noi, perché lotteremo fino all’ultima goccia di sudore. Abbiamo subito pochissimo, ci sta di vincere anche uno a zero ma avremmo potuto fare anche quattro o cinque gol. Sono contento di aver dato una mano con quella parata su Vazquez, ultimamente non tutto mi era riuscito al meglio»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.