Gazzetta dello Sport: “Scommesse, adesso tocca a Zaniolo”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sul caso calcio scommesse ma soprattutto sulla vicenda che riguarda l’ex calciatore della Roma: Nicolò Zaniolo.

Dopo la Conference League, l’audizione alla Procura di Torino. Nicolò Zaniolo nelle prossime ore partirà per Alkmaar, in Olanda, dove il suo Aston Villa domani affronterà l’Az nel terzo turno della fase a gironi della competizione e in nottata o nelle prime ore del mattino successivo potrebbe volare direttamente nel capoluogo piemontese, dove lo aspetta la pm Manuela Pedrotta, che coordina l’inchiesta legata alle scommesse su piattaforme illegali, per interrogarlo. Zaniolo è uno dei tre calciatori coinvolto nella vicenda ed è l’unico a non essere stato ancora sentito: Nicolò Fagioli e Sandro Tonali sono già stati in Procura e hanno chiarito la loro posizione agli inquirenti, l’ex romanista invece ancora no.

In attesa delle chat Come gli altri due, è stato iscritto nel registro degli indagati e il reato che gli viene contestato è quello di esercizio abusivo di attività di gioco e di scommessa, previsto dall’articolo 4 della legge 401 del 1989. A differenza dagli altri due, che hanno ammesso di aver puntato sul calcio e si sono autodenunciati alla Procura Federale, iniziando poi l’inter del patteggiamento, l’esterno dell’Aston Villa però ha sempre negato di aver scommesso sul pallone. Attraverso i suoi legali, Gianluca Tognozzi e Antonio Conte, ha fatto sapere di aver fatto solo giochi di carte, come poker e blackjack su piattaforme online, senza però sapere che fossero illegali. I suoi avvocati già da giorni hanno comunicato alla pm la disponibilità del loro assistito a essere interrogato, in Procura però non hanno fretta perché vogliono prima avere — se non tutti almeno una parte — i risultati dei riscontri sui dispositivi elettronici sequestrati a lui e a Tonali a Coverciano, il giorno in cui gli è stata notificata l’iscrizione nel registro degli indagati.

Cosa rischia Con Tonali hanno accelerato i tempi perché è stato lui a chiederlo, dal momento che voleva iniziare ad affrettare i tempi per raggiungere un accordo per la squalifica con la Procura federale. Nel caso di Zaniolo invece al momento non risultano elementi che possano far pensare a scommesse sul calcio e per questo dal punto di vista sportivo la sua posizione appare decisamente differente rispetto agli altri due. La Procura federale ha aperto un fascicolo anche su di lui, ma senza avere ancora riscontri sul calcio. Dal punto di vista penale Zaniolo rischia una multa, sotto il profilo sportivo nulla se verrà confermato che non ha mai scommesso sul pallone.

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Redazione Ilovepalermocalcio