Gazzetta dello Sport: “Schelotto prova il nuovo tridente rosa. In difesa si rivede Vitiello”

“Il primo giorno di Guillermo Barros Schelotto suona tanto di nuovo corso. In linea con quanto sta accadendo a livello societario per mano del presidente Zamparini, il tecnico argentino è sbarcato a Palermo con idee precise, le sue. E la sensazione è che le porterà avanti fino in fondo. Schelotto ha trascorso le ultime ventiquattrore calandosi a pieno nella nuova realtà, con una full immersion totale tra la giornata di lunedì e quella di ieri attraverso la conoscenza di uomini, strutture, dinamiche societarie e visione di filmati della squadra. La giornata di ieri è iniziata con un summit in sede con Zamparini, il quale non ha voluto mancare al primo allenamento del suo nuovo tecnico. Nel pomeriggio l’ex giocatore del Boca Juniors , dopo una conversazione, con la squadra ha messo in campo i suoi dettami tattici. Coadiuvato dal fratello gemello Gustavo e del suo staff arrivato dall’Argentina, ha proposto subito la sua visione di calcio, la stessa portata avanti negli ultimi tre anni alla guida del Lanus. Il Palermo di Schelotto giocherà con il 4-3-3. Nessun compromesso tattico, quindi, col recente passato. Non c’è il tempo per esitazioni e tentennamenti, domenica la sfida con l’Udinese rappresenta già uno snodo importante della stagione. ATTACCO A TRE PUNTE Ecco allora il lavoro immediato sulla nuova disposizione. Nella linea difensiva si è rivisto Vitiello, tornato a disposizione dopo la lunga assenza per il problema muscolare. Con lui Goldaniga, Gonzalez e Lazaar. A metà campo cabina di regia affidata a Cristante, ai suoi lati Hiljemark e Jajalo. In attacco le novità più interessanti con un tridente che si è visto poco in questa stagione composto da Vazquez sulla destra, Quaison sul versante opposto e Gilardino punta centrale. Per essere il primo allenamento della settimana le indicazioni sono abbastanza chiare, per quanto possono essere suscettibili di varianti da qui a domenica.
TORNA GILA Vitiello, per via della sua condizione non ancora ottimale, potrebbe lasciare il posto a Morganella, come anche nel tridente offensivo Trajkovski e Balogh potrebbero giocarsi qualche chance in un ballottaggio con Quaison e Gilardino, anche se la sensazione è che Schelotto difficilmente rinuncerà all’esperienza del Campione del Mondo in attacco. Il messaggio che l’argentino ha voluto trasmettere alla squadra è quello di una direzione certa sulla quale muoversi. Quello che ha subito colpito di lui è la determinazione e la grinta, ingredienti che, in questo momento difficile, sono indispensabili. Adesso bisognerà vedere come il gruppo reagirà all’ennesimo cambio tattico, soprattutto con la riproposizione della difesa a quattro, con la quale il Palermo non è riuscito mai a vincere”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio