“Più si avvicina il 18 settembre e più crescono le probabilità che anche la gara contro il Palermo non si disputi all’Ezio Scida. Anche se i lavori procedono speditamente si sono però perse le tracce del crono-programma stilato dall’amministrazione comunale d’accordo con la società. E da quanto si apprende pare che per evitare una nuova trasferta a Pescara si stia pensando di rendere fruibile lo stadio con la tribuna agibile ma senza l’adeguata copertura. In Italia non c’è limite alla fantasia, ma uno stadio cabriolet ancora no (sperando che per quella domenica non piova). C’è poi un altro nodo ancora più difficile da risolvere ed è quello relativo all’ampliamento della curva sud.
CURVA MONCA Difficilissimo che l’ampliamento venga realizzato nei tempi previsti a meno di un’impennata decisiva nella velocizzazione dei lavori con turni continui di lavoro. Ritardo prevedibile conoscendo certi apparati e i tempi tecnici che occorrono. È il pegno che si paga alla burocrazia elefantiaca italiana che ingessa ormai da sempre quasi tutte le opere pubbliche. Ma qui ci potrebbe essere anche il flop della società che in tempi non sospetti aveva addirittura più volte indicato la data del 28 agosto (gara contro il Genoa giocata poi a Pescara) come utile per l’inizio del campionato in casa ma che anch’essa ora vede traballare pericolosamente quella del 18 settembre. E più tempo passa e più prende corpo di nuovo l’ipotesi di tornare a giocare in Abruzzo contro il Palermo con ingente danno economico per la società ma anche per la città stessa, per non parlare degli oltre seimila tifosi che hanno già sottoscritto l’abbonamento. Tra 15 giorni si dovrebbero aprire i cancelli allo Scida per ospitare la prima storica partita di serie A a Crotone. Ma a vedere lo stadio, ancora tutto un cantiere, si fa molta fatica ad immaginare che per quella data tutto possa essere risolto.
ABBONAMENTI A RILENTO D’altronde la società aveva già smesso di vendere abbonamenti per il settore curva sud limitandola a 2900 posti in previsione di un ritardo nella consegna dei lavori. Anche in tribuna la vendita degli abbonamenti naturalmente si è rallentata. Sono circa 6mila gli abbonamenti sottoscritti ad oggi contro una stima da parte della società di gran lunga superiore ai tredicimila”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.