L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” parla dell’operazione portata avanti dalla Guardia di Finanza che ieri ha oscurato 700 mila smartphone, tablet, Pc, smart Tv e altri stumenti elettronici. Sono state perquisite 25 abitazioni e uffici di vari indagati accusati di aver messo in piedi – si legge – una rete clandestina illegale agganciata a una piattaforma internazionale madre, la Xtream Codes, con un giro d’affari da 60 milioni di euro solo in Italiana. L’indagine ha portato alla disattivazione del meccanismo che consentiva di accedere a programmi a pagamento come Sky, Dazn, Mediaset, Netflix e Infinity a un prezzo di 12 euro a pacchetto. «Nei confronti dei clienti – spiega il colonnello Giovanni Reccia – è prevista la reclusione da 6 mesi a 3 anni e la multa fino a 25.822 euro». Si risalirà agli utenti in questione attraverso l’indirizzo dell’apparecchio collegato a Internet e le carte dei pagamenti. Dalla piattaforma il segnale veniva smistato a nove centrali dove sono stati effettuati sequestri e perquisizioni nella giornata di ieri fra Italia, Germania e Grecia: garage e soffitte in cui i finanzieri hanno trovato raffinati apparecchi tecnologici. Ieri insomma, è stata una giornata storica per la lotta alla pirateria.