“Santana e Kraja, assist e gol i due trascinatori del Palermo”

Nel Palermo vittorioso contro il Marina di Ragusa brillano due giocatori su tutti, Mario Alberto Santana ed Erdis Kraja, i due sono separati da diciannove anni di differenza ma hanno in comune il talento. L’edizione odierna di “La Gazzetta dello Sport” fa il punto della situazione su i due protagonisti del match contro i rossoblu. L’argentino si è sbloccato in campionato e ha segnato il gol del 2-1 su assist dell’ex Atalanta, mentre il centrocampista albanese ha raccolto l’assist di Santana e ha firmato il 3 a 1. L’ultima volta che Santana andò a segno al Barbera fu il 13 marzo 2005 nella pesante sconfitta con l’Udinese:1-5. Quel Palermo allenato da Guidolin uscì lo stesso tra gli applausi dei quaranta mila presenti. Kraja, allora, aveva solo cinque anni e un futuro ancora da scrivere, quello che sta provando a fare ora con il Palermo con cui ambisce a diventare un giocatore importante nel professionismo. Erdis, nel ruolo di mezzala che cuce il gioco e s’inserisce è a suo agio, soprattutto al Barbera, dove è andato a segno per la seconda volta consecutiva. Per l’ex Atalanta è il secondo gol in campionato, che gli vale il titolo di capocannoniere degli under nel girone. Con Santana è entrato dentro al record delle quattro vittorie dall’inizio del campionato. Un motivo d’orgoglio in più verso il coronamento dell’obiettivo finale.«È stata una vittoria importante e meritata contro una buona squadra – ha dichiarato Kraja al sito ufficiale del Palermo -. Non pensiamo ai record, ma soltanto al nostro obiettivo, non possiamo permetterci cali di concentrazione fino al 3 maggio. Sono felice per aver realizzato ancora una volta un gol in casa davanti ai nostri splendidi tifosi, è una gioia che voglio condividere soprattutto con mio padre Jetmir e mia madre Ilvana e con tutti quelli che mi sostengono e mi vogliono bene. Ma sono più felice per la vittoria che per il gol, prima gli obiettivi di squadra e solo alla fine quelli individuali». Kraja sta lavorando per dimenticare la brutta stagione dell’anno scorso, dove un infortunio gli fece perdere gran parte delle partite.Con il Palermo vuole rifarsi con gli interessi per prendersi un ruolo da protagonista. «Siamo un gruppo unito sia dentro che fuori dal campo ed allo spogliatoio. Questa compattezza ci permette di affrontare e superare qualsiasi difficoltà in partita. Palermo è una città fantastica, la gente è molto affettuosa e mi sono già ambientato al meglio».Domenica il derby acceso con l’F.c. Messina. «Ci aspetterà una gara molto insidiosa contro una squadra costruita per vincere il campionato, sarà l’ennesimo banco di prova per testare la nostra solidità».