L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Sudtirol e l’esonero di Bisoli.
È finita la favola. Il Südtirol esonera Pierpaolo Bisoli e promuove per ora Federico Valente, allenatore della Primavera 2 dopo una gavetta in Svizzera. Questo l’esito della riflessione societaria aperta dopo la sconfitta contro il Como (5 nelle ultime 6 partite). Un esonero legittimo ma che nel club non era scontato: le voci di corridoio lasciavano filtrare una posizione ancora salda del tecnico, che si sarebbe dovuto giocare l’ultima carta a Bari.
Un po’ perché la società non ha mai preso decisioni avventate (fu così anche in occasione dell’arrivo di Bisoli, preceduto per tre settimane dalla gestione Greco), un po’ perché la riconoscenza verso l’impresa costruita dal tecnico nella stagione passata e l’amore dei tifosi erano ancora ben riscontrabili. Ma le dichiarazioni al termine delle ultime due partite, unite a prestazioni troppo brutte, hanno convinto anche gli scettici.
«Se tutti i miei avessero avuto lo spirito di mio figlio, staremo a parlare di una nostra vittoria, invece da chi è entrato non abbiamo ricevuto niente» il commento post Brescia di martedì. «A me piacciono i giocatori come Tait, Masiello, Odogwu, non quelli che sono entrati nel secondo tempo» è stato il duro attacco di domenica.
Le altre Quella del Südtirol è la decima panchina a saltare in Serie B dopo quelle di Ascoli, Bari, Brescia, Como, Cremonese, Feralpisalò, Lecco, Spezia e Ternana. Il vero sostituto di Bisoli non sarà scelto prima della prossima settimana. C’è l’ipotesi di un ritorno di Javorcic (tecnico della promozione), che però ha un contratto molto pesante col Venezia. Più probabili altri nomi.