“Dieci giorni per riaccendere una fiamma che nelle prossime settimane dovrà divampare. Alla fine del ritiro più breve di sempre, l’allenatore del Palermo Bruno Tedino traccia un bilancio della prima fase della sua nuova avventura in rosanero. Per il tecnico «la squadra è sulla strada giusta», specialmente dal punto di vista mentale. «Siamo partiti col morale sotto i tacchi perché la retrocessione lascia danni importanti, però i ragazzi ora stanno sgomitando per mettersi in luce e, con l’aiuto del direttore sportivo Lupo e della società, abbiamo fatto scoccare quella scintilla che deve servire a intraprendere il percorso giusto».
GRUPPO UNITO L’ex tecnico del Pordenone ha sottolineato l’unione del gruppo e, soprattutto, la disponibilità di ogni singolo giocatore, anche di quelli con la valigia in mano (vedi Goldaniga) o che sono in odore di mercato, come Rispoli, Aleesami e Nestorovski. «Questo è l’aspetto che più mi ha sorpreso e mi rende contento di questo ritiro. Da parte mia,inoltre, c’è il massimo impegno a coinvolgere i giocatori, a farli venire all’allenamento col sorriso perché, oltre che essere preparato dal punto di vista tecnico, credo che un allenatore debba occuparsi anche di questo. Ma voglio che la propensione al sacrificio sia solo il punto di partenza per migliorare anche sotto il profilo tecnico. Ad esempio –continua Tedino –, nella seconda parte della preparazione mi aspetto progressi su velocità e precisione della manovra».
SERBATOIO GIOVANI Tedino non tocca il capitolo mercato, ma parlando dei giovani dà alcune indicazioni importanti. L’allenatore rosanero si aspetta ancora qualche rinforzo. Attende a braccia aperte Bellusci per sostituire Ingegneri che starà fuori otto mesi per infortunio, ma non solo. Sì, perché in vista dell’ormai imminente partenza di Goldaniga, l’obiettivo è fare arrivare un altro difensore e con il ragazzo ormai sulla strada di Sassuolo, si potrebbe aprire l’ipotesi di far rientrare nell’affare Antei.«Però – precisa l’allenatore– , l’idea è quella di trattenere in prima squadra i difensori Accardi e Pirrello, Fiordilino per il centrocampo e La Gumina nel parco attaccanti». Che tradotto significa che il tecnico rosanero gradirebbe di certo nuovi arrivi dal mercato, ma che allo stesso tempo è pronto a fare di necessità virtù se determinati obiettivi dovessero sfumare. Parole al miele, inoltre, Tedino le spende per il suo pupillo infortunato, Ingegneri, allenato per due stagioni al Pordenone e voluto fortemente per questa avventura a Palermo. «L’unica macchia di questo ritiro è il grave infortunio di Ingegneri. L’ho allenato due anni e so quanto tenesse a questa nuova avventura. Mi auguro che i suoi compagni diano quell’1% in più per regalare anche ad Andrea una soddisfazione».
ZAMPARINI Un’ultima battuta, invece, Tedino la riserva a Zamparini e al rapporto che si sta instaurando col patron friulano. «Dice di credere in me? Beh, credo che sia ancora un po’ presto per mandarmi via… Scherzi a parte, posso affermare che c’è fiducia reciproca e se al momento si è creata questa armonia – spiega l’allenatore – è perché stiamo facendo le cose con grande equilibrio e senza grandi proclami e facendo tutte le scelte funzionali per questo Palermo»“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.