“Il Palermo «rottama la salvezza». Dopo Sorrentino e Maresca anche Alberto Gilardino. La risoluzione del contratto che legava l’attaccante per altri 2 anni ai rosanero è la chiusura del cerchio sull’abiura degli uomini che hanno trascinato la squadra verso un traguardo che sembrava impossibile. In un mese e mezzo è stata frantumata l’ossatura della squadra nella spina dorsale e nei leader dello spogliatoio. Rottamare così velocemente le pedine che hanno deciso la stagione, nonostante i 9 cambi in panchina, rischia di diventare un boomerang per la società che al momento non ha in mano nemmeno una delle alternative ai tre pezzi da novanta. TIFOSI E l’umore dei tifosi è pessimo. Perché se per Sorrentino e Maresca se ne erano fatti una ragione, per Gilardino si è scatenato il dissenso. Sui social network è partita l’invettiva contro il Zamparini. In molti annunciano di non abbonarsi e invitano il presidente ad andare via, e sui vari siti il tema principale è come un club come l’Empoli possa permettersi Gilardino e il Palermo no. I 10 gol segnati dal campione del mondo (più uno in Coppa Italia) evidentemente non valgono così tanto. La verità è che a Zamparini la punta non è mai piaciuta e il suo acquisto è stato figlio della necessità di trovare un attaccante a mercato quasi chiuso. Il neo d.s. Foschi ha spiegato così la vicenda: «Gilardino merita rispetto. Gli avrei rinnovato il contratto per altri 4 anni, il giocatore però – ha precisato a Palermo24 – ha espresso la volontà di andare via per provare nuove esperienze. Ci tengo a sottolineare che non è stato il Palermo a voler rescindere con Gila, la decisione è stata presa dal giocatore». NON L’HO VOLUTO IO Gilardino, invece, salutando i tifosi su Twitter ha smentito il d.s. «Cari tifosi palermitani, la mia avventura con questa maglia, purtroppo per volontà non certo mostrazione di attaccamento tramite striscioni e social: ve ne sono grato. Io ho sempre cercato di ripagare tutto sul campo lavorando sempre per il bene del Palermo. Sarà sempre un grande onore tornare da voi». Ora il club dovrà cominciare la ricostruzione, l’unica cosa certa è che in ritiro andrà una squadra incompleta e impoverita”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.