L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” analizza il momento del Palermo, che da autoritario e cinico ha assunto un atteggiamento impaurito e fragile. Il Palermo da trasferta è diverso da quello del girone d’andata. Anche al “Barbera” mancano i sorrisi. Le attenuanti possono essere individuate negli infortuni e nei terremoti societari. Il primato nella classifica delle gare in trasferta resiste, dopo aver conquistato 22 punti con una gara ancora da giocare. La squadra ha mantenuto i nervi saldi, anche quando è stato necessario ribaltare il risultato a Foggia e Padova. Il bottino del girone di ritorno appare magro, con 4 punti in 4 gare esterne. Adesso, i rosanero faticano quando passano in svantaggio. Stupisce come il Palermo abbia fatto resuscitare due squadre in crisi come Cremonese e Crotone. A Venezia ci si aspettava un atteggiamento diverso, capace di colpire le paure del Venezia. Tuttavia, i padroni di casa hanno acquisito fiducia fino al gol di Puscas. Da qui al termine della stagione, servirà ben altro in trasferta, considerando che il Palermo dovrà giocare in casa di dirette concorrenti come Pescara e Benevento, oltre che del Livorno invischiato nella lotta salvezza. Servirà il Palermo formato trasferta del girone d’andata.