Gazzetta dello Sport: “Ronaldo, show nel derby. Il Real trionfa e va in fuga”
“Concetti ricorrenti, ascoltati negli ultimi mesi: Ronaldo non segna nelle partite importanti, Zidane è bravo col gruppo, ma come allenatore non sembra avere le stesse qualità. Atletico 0, Madrid 3.
ADDIO ATLETICO Tripletta di Cristiano Ronaldo che supera Di Stefano e diventa il Pichichi della stracittadina. L’Atletico che non perdeva un derby di Liga da 3 stagioni e che al Calderon col Madrid nelle ultime 5 sfide aveva preso un solo gol precipita a 9 e con 3 sconfitte nelle ultime 4 da praticamente addio alla Liga già in novembre. Il Barcellona scivola a 4 dal Madrid che allunga a 29 la striscia di gare senza sconfitte nelle varie competizioni, e in Liga arriva a 24. Zidane da giocatore al Calderon aveva vinto 4 volte su 4, da allenatore debutta e mantiene il 100%. Questo il già devastante aspetto statistico, ma c’è molto di più.
L’INTELLIGENZA DI ZIZOU Perché decimato dalle assenze e dagli acciacchi Zizou ha superato una prova assai complessa mostrando intelligenza, conoscimento e creatività. Senza Kroos, Casemiro, Morata e Pepe, il francese ha deciso di non rischiare i convalescenti Benzema e Ramos mandandoli in panchina. Con una difesa in emergenza (Varane-Nacho in mezzo, come nel fatidico 4-0 incassato al Calderon da Ancelotti nel febbraio 2015) e un centrocampo senza mediani, l’idea di abbandonare l’abituale 4-3-3 per passare a un 4-4-1-1 in fase difensiva con Bale e Lucas Vazquez sulla linea di Kovacic e Modric e Isco dietro a Ronaldo ha mandato in tilt il Cholo e i suoi guerrieri. E ha liberato Isco, finalmente schierato dove il suo indiscutibile talento può fare più danni ed esentato da compiti di copertura che il suo fisico col baricentro basso e la testa sempre ispirata offensivamente sinceramente non digerisce. Ronaldo è andato a fare il centravanti, Bale si è rimboccato le maniche mostrando solidarietà inabituale e molto proficua.
CR3 L’Atletico è parso immediatamente in difficoltà, sorpreso, apatico e tradito dal fantasma di Torres e dagli acciacchi di Griezmann. Dopo un miracolo di Oblak su Ronaldo il portoghese ha trovato il suo primo gol al Calderon dopo 372’: una punizione deviata da Savic con la barriera che si è colpevolmente aperta. Nella ripresa il Cholo è andato subito «all-in» mettendo Correa e Gameiro per Gabi e Torres: la svolta tremendamente offensiva ha migliorato l’Atletico ma l’ha esposto al letale contropiede del Madrid. Prima Savic ha steso Ronaldo in area, poi Bale ha regalato al portoghese il suo hattrick. Se la finale di Champions di 6 mesi fa era stata combattuta e viva fino ai rigori, l’ultimo derby di Liga in questo stadio fa calare un sipario pesantissimo sul Calderon e frastorna l’Atletico del Cholo, che sembrava essersi ripreso bene dalla seconda Champions lasciata in finale agli odiati concittadini in 3 anni e che invece ora rischia di ripiombare in uno stato profondamente depressivo. Al Cholo manca il respiro, Zizou si gode un’aria purissima. E che i detrattori prendano nota”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.