“Sognano sotto la pioggia, per pochi lunghissimi minuti, guardando quella stella che illumina il cielo grigio. Sulla tribuna e sul campo di San Donato, a circa 200 giovani calciatori della scuola «Fabrizio Miccoli» e alle loro famiglie bastano le foto ricordo e il saluto del campione brasiliano. Ronaldinho è…sotto scorta, protetto in ogni movimento da Miccoli, che tiene lontani già con un’occhiata da duro quanti si avvicinano troppo all’ospite, nel Salento p0er firmare un tris di vini, in accordo con Fabio Cordella, ex d.s. dell’Honved Budapest, che ha lanciato la linea «I Vini dei Campioni», prodotti, appunto, dalle Cantine Cordella. QUELLA MAGLIA Nell’incontro di lunedì a pranzo, Fabrizio aveva fatto esibire al figlio Diego, di 9 anni, la maglia che Ronaldinho gli donò dopo la sfida in Champions League BenficaBarcellona. «Dinho è davvero un campione di umanità – fa notare Miccoli, 38 anni –. L’ho affrontato anche nella tournée precampionato della Juventus a New York e con il Palermo, quando lui era al Milan». Il piccolo Diego sorride, è sicuro di sé: «Calcio di destro e di sinistro – dice il “pulcino” –. Il mio idolo? Maradona, che ho visto su Youtube. Mi chiamo Diego proprio perché papà impazzisce per Maradona…».Fabrizio presenta la speranza di casa: «Un po’ mi assomiglia: parte da sinistra per poi tentare il tiro coldestro, ha già una bella botta. Ora deve solo divertirsi». […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.