“In 32 occasioni, solo due volte nella storia il Palermo è uscito senza subire gol dal Meazza nerazzurro. Averne incassato uno solo ieri è motivo di soddisfazione per la squadra di Davide Ballardini che si è presentata a Milano senza molti titolari e un mercato da completare. I due 00 fanno parte della preistoria (1969 e 1948), l’11 di ieri è invece almeno utile per la storia contemporanea. Un punto che sa di impresa sfiorata, di gioia immensa per una vittoria che avrebbe fatto epoca. Il punto forse serve poco, ma per il morale è un vitaminico lampo. STANZA ED EQUILIBRIO Ballardini ha sostituito lo squalificato Rajkovic con Andelkovic e la sua difesa a tre ha retto benissimo per 90’. L’impatto con la consistenza nerazzurra è stato attutito da una prestazione attenta e ordinata. Il gol di Mauro Icardi è arrivato su un errore di posizionamento in una giocata rapida dell’Inter che ha sorpreso un po’ tutti, quasi anche i tifosi nerazzurri. Per poter lottare per la salvezza il Palermo dovrà tornare a quel filotto tra fine aprile e inizio maggio in cui non prese gol da Frosinone, Sampdoria e Fiorentina, in fila. Ballardini lavorerà su questo in settimana pur senza diversi giocatori convocati dalle nazionali. Tutta la fase senza possesso palla è stata positiva. Prova di unità e coesione, come se il Palermo avesse giocato tenendosi per mano. Serve anche questo in una fase in cui bisogna restare compatti in attesa del giusto equilibrio. GIOIA ANDREA Festa individuale particolare per Andrea Rispoli, al primo gol in Serie A in carriera. «Finalmente la rete è arrivata, l’aspettavo da tanto tempo ed è arrivata contro una squadra forte. Siamo stati quasi perfetti – ha commentato a fine partita il difensore . Sugli esterni Ballardini ci aveva chiesto di essere uniti, compatti e corti. Non dovevamo abbassarci troppo e quando conquistavamo palla dovevamo ripartire velocemente. Venire qui e cercare di sacrificarsi dà fiducia mentre sei in campo. Diamanti è ormai del Palermo, lo accoglieremo a braccia aperte, poi saremo contenti di chiunque arriverà». CALENDARIO La sosta consentirà a Ballardini di lavorare un po’ tatticamente e fisicamente, anche se mancheranno molti elementi per via delle nazionali. E poi arriverà settembre, un mese più nero che rosa. Il calendario prevede due trasferte contro Crotone e Atalanta e due gare casalinghe contro Napoli e Juventus. Servirà personalità e determinazione, come chiede l’allenatore del Palermo. Per fare punti e per prenderne anche dove la storia dice che non si potrebbe. Come ieri.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.