“Carichi per la battaglia. Firenze, nonostante la sconfitta beffa, può avere segnato la ripartenza verso una vittoria che manca ormai da troppo tempo. Andrea Rispoli punta il Chievo come chiave di volta partendo dalle consapevolezze arrivate dal Franchi. «Con la Fiorentina c’è stata una grandissima reazione, nonostante un momento delicatissimo e un avversario tosto – dice l’esterno –. Cosa ci ha detto Corini a fine gara? Che se lottiamo e diamo tutto come l’altra sera, possiamo toglierci molte soddisfazioni. Corini ci ha restituito la convinzione che forse avevamo perso. Ci ha dato fiducia, sicurezza e sta riconquistando l’autostima di diversi calciatori. Ha portato carica, grinta e forza. Speriamo di toglierci tante soddisfazioni con lui». APPELLO Per l’esterno campano la gara di domenica diventa una tappa fondamentale anche alla luce del trittico di sfide che vedrà il Palermo impegnato dopo il Chievo, con Genoa e Pescara. «Abbiamo voglia di invertire il trend negativo. Giocheremo nel nostro stadio. La società ha invogliato la gente ad andare in massa allo stadio abbassando i prezzi dei biglietti. Abbiamo bisogno del calore dei nostri tifosi per tonare a vincere». L’arrivo di Corini, a prescindere dall’iniziativa del club, aveva già riscaldato l’ambiente. «Anche prima dell’arrivo di Corini, i tifosi ci hanno sempre aiutato e sostenuto – precisa Rispoli –. L’arrivo del nuovo tecnico ha portato una boccata d’ossigeno di cui noi abbiamo bisogno. E’ stato l’idolo di questa piazza e ci sta quest’inversione di tendenza». SCHERZETTO Da un ex capitano tornato protagonista a un altro che farà il suo ritorno a da avversario, perché PalermoChievo sarà anche la sfida contro Stefano Sorrentino. «Speriamo che sia un Sorrentino teso in modo che possa fare qualche errore – ride Rispoli –. Scherzi a parte, mi farà piacere rivederlo perché è stato un esempio per tutti noi, dentro e fuori dal campo. E’ un amico, ma spero di batterlo. Da qui a Natale affronteremo avversari importanti. Tabelle? Vorrei vincerle tutte, ma penso partita dopo partita. Il mio pensiero va solamente al Chievo, dobbiamo lavorare su ogni dettaglio. Con Corini prepareremo una gara alla volta. Speriamo di arrivare al giro di boa con più punti possibili». Corini è partito dal modulo che può dare più garanzie, il 3511 nel quale anche Rispoli può esprimere al meglio le sue qualità. «Ho giocato sia da terzino che da esterno di centrocampo. Preferisco giocare più avanzato. Se giochiamo a tre, sono più efficace in fase offensiva. Abbiamo dei valori. Fin qui la fortuna ci ha anche voltato le spalle. Se stiamo al meglio e contiamo su un ambiente più sereno, come dice Zamparini, possiamo giocarcela anche con squadre di calibro superiore»”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.