Gazzetta dello Sport: “Rispoli, guarda un po’ chi c’è. Col Parma è la tua partita”
“Lo ha lasciato malmesso in Serie A, ora lo ritrova rigenerato in Serie B. Andrea Rispoli e il Parma, un confronto che l’esterno vivrà per la prima volta da ex dopo l’addio del gennaio 2015, quando approdò al Palermo su espressa indicazione di Iachini. Lo conosceva bene Iachini, lo lanciò nel Brescia e poi conquistò con lui una promozione in A con la Samp. Rispoli lasciò il Parma in piena crisi societaria in seguito alle dimissioni del presidente Tommaso Ghirardi, storiaccia che ebbe l’epilogo del fallimento. Per Rispoli lasciare Parma fu la fine di un incubo all’interno di una stagione che ancora aveva molto di negativo da mostrare. Palermo, invece, è stata l’occasione per ritagliarsi uno spazio continuo in Serie A. Nonostante le ultime due stagioni travagliate, il difensore è riuscito a imporsi come leader e capitano per un periodo. PUNTO FERMO Ha rischiato di non giocarla questa sfida al passato. Se in estate fossero arrivate le offerte giuste sarebbe andato via,anche per la sua voglia di cimentarsi con qualcosa di nuovo dopo due campionati tribolati. Il Palermo ha aspettato che si concretizzassero proposte serie, ma sotto sotto Zamparini, Lupo e Tedino speravano di poterlo trattenere e farlo divenire il cardine per il ritorno immediato in A. Rispoli alla fine ha accettato la situazione ricalandosi nel ruolo che tutti si aspettano lui incarni: quello del trascinatore. Proprio come dovrà accadere domenica contro il Parma, perché lui e Morganella saranno gli unici superstiti di una vecchia guardia che è andata sgretolandosi nel tempo, oltre a essere tra i pochi rimasti di un assetto titolare sconvolto dalla diaspora dei nazionali. Mai come domenica servirà l’apporto dei senatori, in un contesto che sarà molto giovane, a differenza del Parma che invece può vantare un organico di vecchi bucanieri della categoria. Rispoli, alla fine di un’estate vissuta a capire il suo futuro, ha iniziato la stagione in sordina, doveva riprendere le misure con i 90’, dopo chenon era mai stato schierato nel precampionato, e con le motivazioni che implica un campionato duro come la Serie B. IL VERO RISPOLI Pian piano è ritornato a spianare la fascia destra come è nel suo Dna, senza però toccare ancora i livelli migliori. E’ andato anche vicino a gol (Foggia e Ascoli) pesanti in classifica. Il Palermo ha bisogno anche dei suoi gol per tornare dove gli compete, Tedino glieli chiede, perché nei suoi schemi il taglio degli esterni in area può fare la differenza e perché dopo averne segnato 6 in Serie A in una stagione drammatica, da lui ci aspetta che in una categoria inferiore faccia la differenza. Nella sua ultima apparizione in B ne ha realizzati 4 (era alla Ternana): se replicasse sarebbe già un bel bottino. Gli stimoli di una sfida vissuta da ex possono fornire spinte nuove, perché c’è una seconda posizione da difendere, consolidaree perché c’è una gioia personale da certificare”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.