“Sia che Stellone riparta dal 4-3-1-2 visto a Salerno, senza Rolando e Coronado, sia che torni al 4-4-2 con cui ha esordito col Bari, il contributo dei terzini sarà fondamentale in questo rush finale, dilatato di una settimana che il Palermo spera di poter chiudere festeggiando il ritorno in A. Rispoli da un lato, Aleesami dall’altro, due che ad inizio stagione erano considerati un autentico lusso per categoria e che a sprazzi, soprattutto nel girone d’andata, hanno rappresentato una delle armi più efficaci del Palermo di Tedino. Con l’arrivo di Stellone, il loro ruolo è leggermente cambiato: da «tutto fascia» a esterni bassi della difesa a 4, che tradotto significa qualche sgroppata in meno e più attenzione alla fase difensiva. Ma, al di là della posizione, le aspettative sul loro contributo alla causa rosanero restano molto alte. ALEESAMI OK Il norvegese ha concluso la regular season in crescendo. Dopo il secondo infortunio stagionale, che lo ha tenuto fermo fino agli inizi di aprile, Aleesami ha stentato a ritrovare la migliore condizione, ma l’arrivo di Stellone sembra avergli giovato. Nelle ultime settimane il numero delle sue sortite offensive è aumentato e soprattutto la qualità delle giocate, come testimonia il numero di palloni messi in mezzo dalla linea di fondo. «Con Stellone mi trovo bene – ha dichiarato Aleesami al sito ufficiale –. Lavoriamo insieme da poco tempo, però ha portato subito idee chiare e propositive. Ad esso giochiamo con la difesa a 4 e devo dire che in fin dei conti non cambia molto: in un caso o nell’altro, devo difendere bene e cercare di contrattaccare. È stata un’annata un po’ strana per me, condizionata da due fastidiosi infortuni muscolari. Sono situazioni che possono capitare nel calcio, l’importante è che adesso io stia bene». RISPOLI GOLEADOR Se ad Aleesami manca il gol (ad oggi 3 assist, ma zero marcature in campionato), lo stesso non si può dire per Rispoli, che è andato a segno 6 volte finora. In realtà sarebbero 9 i gol, se contro il Frosinone all’andata, e poi a Terni e a Salerno non gli fossero state annullate 3 reti tutte molto dubbie. Rispoli ha dovuto sintonizzarsi sui dettami tattici del nuovo allenatore, e all’inizio ha faticato, ma come Aleesami adesso sembra aver beneficiato della ventata di novità che ha portato Stellone. Il terzino campano è uno dei trascinatori del gruppo e Stellone fa molto affidamento sugli «anziani» dello spogliatoio per recuperare quelle motivazioni e soprattutto quella serenità che spesso nei finali di partita è venuta meno. «È vero, abbiamo perso qualche punto per strada – ha aggiunto Aleesami – ma siamo stati lì a lottare fino alla fine e adesso abbiamo un’altra possibilità per andare in A, mche non vogliamo mancare».
SCIA POSITIVA Con Stellone i rosanero non hanno mai perso: 2 vittorie (in trasferta) e 2 pareggi (in casa), per un totale di 4 risultati utili consecutivi, che però non sono bastati a conquistare la Serie A direttamente. La scia positiva ha restituito fiducia all’ambiente, come ha sottolineato anche Aleesami che per giocare i playoff col Palermo ha rinunciato a due amichevoli con la Norvegia: «Aver vinto l’ultima con la Salernitana è stato molto importante – ha detto Aleesami –, per mantenere il quarto posto e per il morale. Adesso guardiamo avanti: dobbiamo concentrarci sulla semifinale, che è il primo passo per raggiungere la finale. Non sarà semplice, Venezia e Perugia sono due squadre forti e organizzate, ma noi siamo il Palermo: rispetto per tutti, timore per nessuno. E vogliamo assolutamente dimostrare di meritare la promozione in Serie A»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.