Gazzetta dello Sport: “Riscatto e i gol, e per i playoff Moreo-Trajkovski tocca a voi”
“Emergenza e riscatto. Un binomio che accompgnerà il Palermo fino alla fine. Perché c’è ancora l’ultima tegola precipitata sul capo di Stellone e si chiama Coronado. Il brasiliano s’è fermato, ieri, per colpa di un risentimento muscolare al gluteo. L’ex Trapani sarà valutato, dal tecnico e staff medico, nella rifinitura di oggi. Nella migliore delle ipotesi potrebbe partire per Salerno, ma difficilmente giocherà dall’inizio, anche per preservarlo in ottica dei playoff. TAPPA ARECHI Nella gara dell’Arechi che può valere ancora la promozione diretta, in caso di k.o. del Frosinone e di un mezzo passo falso del Parma, ma anche il consolidamento del quarto posto, i rosanero giocheranno ancora una volta rimaneggiati, perché oltre all’assenza di Rolando si deve registrare pure un problema muscolare al flessore sinistro per Nestorovski che difficilmente avrebbe giocato dall’inizio. Stellone, quindi,nonsoloècostretto a rivedere il sistema di gioco,passandoal4-3-1-2,ma dovrà soprattutto affidarsi alla voglia di riscatto di Trajkovski e Moreo. VICE Il macedone sembra chiamato a fare l’alterego di Coronado, alle spalle di La Gumina e dell’ex Venezia. In qualche modo entrambi hanno tutti i motivi per centrare una prestazione convincente che li metta in evidenza in caso degli spareggi. Traikovski, nel girone di ritorno, è rientrato nel suo solito tunnel, giocando soltanto 8 gare da titolare, trovando l’acuto alla prima dell’anno nuovo a La Spezia, e poi in casa contro l’Avellino quasi un mese fa, per giunta su calcio di rigore. Con Stellone quella di domani sarebbe la prima gara da titolare. In questa stagione non ha mai giocato da unico trequartista, con Tedino, al massimo, ha condiviso il ruolo con Coronado alle spalle di Nestorovski a inizio stagione, ma ha spesso giocato da seconda punta. Per l’ex tecnico rosanero, per catteristiche, non poteva essere un’alternativa al brasiliano. Stellone, evidentemente, la pensa in modo diverso perché l’ha provato sulla trequarti. Non è l’unica opzione, però, in quella zona. Ieri, ha trovato spazio pure Gnahoré, che dovrebbe a prescindere ritagliarsi un ruolo come mezzala destra. Una gara decisiva del macedone fornirebbe un segnale importante nell’ipotesi dei playoff. BATTI UN COLPO Lo stesso vale per Moreo, l’attaccante arrivato a gennaio è ancora a secco di gol. Al suo arrivo ha stentato a inserirsi, anche per una serie di infortuni che ne hanno pregiudicato la condizione fisica. Su 19 presenze con la maglia rosanero soltanto 3 sono state da titolare, due sotto la gestione Stellone che lo ha messo in coppia con La Gumina per sfruttare la sue capacità aeree in assistenza e sfondamento. Proprio con un assist di testa al palermitano è nato il gol del provvisorio vantaggio nella sfida del Barbera col Bari. Il lungo attaccante milanese è bravo nel fare a sportellate con gli avversari, ad aprire gli spazi per i compagni, un po’ meno nell’inquadrare la porta. In tutta la stagione ha realizzato soltanto 3 reti con il Venezia nel girone di andata. Non si è rivelato quel rinforzo di cui il Palermo avrebbe avuto bisogno. Adesso ha la possibilità di fare vedere di che pasta è fatto, l’intesa con La Gumina appare ottima. Gli manca solo di essere decisivo. E il Palermo ne ha un disperato bisogno”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.