Gazzetta dello Sport: “Ripartenza Palermo. De Sanctis trattava tre attaccanti”
La rivoluzione in casa Palermo non è stata totale, come si era inizialmente ipotizzato. Fabrizio Vitale, per la Gazzetta dello Sport oggi in edicola, sottolinea come alla fine sia stato scelto un approccio più moderato: paga solo il direttore sportivo, mentre l’allenatore Dionisi resta al suo posto.
A saltare è stato quindi Morgan De Sanctis, insieme al suo braccio destro Giulio Migliaccio. Contestualmente, il club ha ufficializzato l’arrivo di Carlo Osti come nuovo ds, con un accordo fino a giugno e opzione per il rinnovo.
Cambio di rotta con Osti
Fabrizio Vitale, Gazzetta dello Sport, evidenzia come questa scelta rappresenti un cambiamento nella filosofia societaria del City Group, che fino ad ora aveva puntato su dirigenti giovani e ambiziosi, come Rinaudo (rimasto due stagioni) e poi De Sanctis.
Con i suoi 66 anni e una lunga carriera alle spalle, Osti porta invece esperienza e competenza, avendo già lavorato con club importanti come Lazio, Atalanta e Sampdoria. Una scelta che riflette la necessità di risolvere situazioni complesse nel minor tempo possibile.
Subito testa al mercato
Fabrizio Vitale, Gazzetta dello Sport, sottolinea come il nuovo ds dovrà immediatamente entrare in sintonia con Dionisi per definire la strategia sul mercato di gennaio. Nonostante le aspettative, non si prevede una campagna acquisti faraonica.
Tra i nodi da sciogliere c’è quello legato a Brunori, capitano messo ai margini nelle ultime settimane, salvo poi essere recuperato in extremis come soluzione d’emergenza nei momenti di difficoltà.
Brunori e le scelte in attacco
Il futuro di Brunori è una delle questioni più spinose. Fabrizio Vitale, Gazzetta dello Sport, evidenzia come si debba capire se il giocatore farà ancora parte del progetto in modo concreto o se verrà utilizzato come pedina di scambio per nuovi innesti.
Tra gli obiettivi valutati dal precedente ds De Sanctis, ci sono nomi importanti come Lapadula e Gytkjaer (seguito anche dalla Sampdoria). Inoltre, era stato avviato un dialogo in sordina anche per Joao Pedro dell’Hull City, un nome che avrebbe potuto essere trattato già in estate, quando l’attaccante aveva mostrato interesse per il Palermo.
L’arrivo di Osti potrebbe ora rimescolare le carte, portando nuove idee e prospettive di mercato, con l’obiettivo di ridare competitività e solidità alla rosa.
Gestione e rapporti con il City Group
Un altro aspetto chiave sarà il rapporto tra Osti e la casa madre City Group. Fabrizio Vitale, Gazzetta dello Sport, sottolinea come De Sanctis abbia probabilmente pagato proprio alcune difficoltà nella gestione dei rapporti interni e nella gestione tecnica, più che per la scelta dell’allenatore, già in carica prima del suo arrivo.
Anche alcune operazioni di mercato, come la risoluzione con Lucioni e la vicenda legata a Brunori, avrebbero influito sulle valutazioni fatte dal club riguardo al suo operato.
Ora il Palermo riparte con un ds esperto e navigato, chiamato a portare serenità nella gestione tecnica e a costruire un mercato funzionale alle esigenze della squadra. Fabrizio Vitale, Gazzetta dello Sport, conclude evidenziando che Osti dovrà dimostrare di saper gestire una situazione complicata, portando idee chiare e decisioni rapide per rilanciare la stagione dei rosanero e riavvicinare la piazza alla società.