L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle parole di Corini rilasciate in conferenza stampa.
Il Palermo deve ripartire, magari confidando sull’ottimo rendimento esterno fatto di un pareggio e quattro vittorie. Come riprendere la marcia verso i primi posti, frenata da un punto nelle ultime due partite al Barbera, lo sa Eugenio Corini che continua a poggiarsi su dati che ritiene positivi, nonostante la squadra abbia prestato il fianco parecchio sia con lo Spezia che con il Lecco (4 gol subiti in due gare) e non riesca più a esprimersi come fino a prima della sosta. La Sampdoria, che non è messa certo bene, come non lo era il Lecco ultimo in classifica, sarà il banco di prova sul quale misurare la differenza tra i risultati e le prestazioni. «È un percorso lungo, di miglioramento continuo. La squadra ha fatto buonissime prestazioni, i dati lo certificano – conferma il tecnico – . Non siamo stati efficaci e abbiamo concesso qualcosa in più. Dobbiamo riflettere sui quattro gol subiti. Con il Lecco non c’è stata partita ma c’è grande attenzione per capire determinate letture di gioco. C’è ancora un miglioramento da fare, con lo Spezia la squadra ha saputo reagire, con il Lecco è stata una gara di dominio incredibile, abbiamo preso due traveste e una palla è stata salvata sulla linea, ma nel primo tempo non dovevamo subire determinate situazioni. Non c’è stata la giusta attenzione nelle letture difensive, abbiamo pagato la superficialità e un pizzico di sfortuna. Abbiamo lavorato su come sono stati subiti i gol e sull’attenzione. Era una gara che ci poteva dare uno slancio e invece ha creato un rallentamento. Abbiamo riflettuto su dove abbiamo sbagliato e siamo pronti a ripartire»