Gazzetta dello Sport: “Rigoli non si fida: «Occhio Akragas, sono pericolosi»

“Fa un certo effetto descrivere un derby che non è certo una consuetudine del calcio siciliano. Fa un certo effetto pensare che sia uno scontro fratricida motivato dalla ricerca di una salvezza generata anche dalle reciproche penalizzazioni in classifica di Akragas e Catania. La vigilia poggia su basi comuni: ossessiva ricerca di punti. L’Akragas conosce il valore del suo illustre avversario ma sa bene da cosa arriva. In 8 partite ha ottenuto 7 vittorie ed una sola sconfitta. Da quando è tornato Rigoli all’Esseneto non ha mai perso. Lui ha saputo equilibrare una squadra che ha ritmi e cadenze, schemi e carattere. Oggi recupera Vono e Dylgerov e rimpolpa una panchina che non era così numerosa dallo scorso ottobre coll Catanzaro. ATTESA Gli agrigentini non mancano di rispetto ed umiltà. «Se qualche anno fa mi avessero detto che il Catania sarebbe stato un mio avversario diretto – dice Rigoli ­ non ci avrei creduto. Ci confrontiamo con una squadra molto forte, costruita per un traguardo che non era certo la salvezza». Il tecnico akrgantino lo dice a ragion veduta. «Quest’anno da disoccupato li ho visti giocare cinque volte. Rispetto a quel periodo molte cose però sono cambiate». Sia a Catania che ad Agrigento. «Noi abbiamo la necessità di continuare a muovere la classifica. Prevedo una partita molto attenta con una nota stonata : l’assenza dei tifosi catanesi»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio