Gazzetta dello Sport: “Rigoli, che piacere. Quando il Catania è quasi un premio”

Con la scelta di Pino Rigoli il nuovo Catania riparte davvero. Alle ore 11 nella sala congressi di Torre del Grifo, verrà presentato il nuovo tecnico, anche se non ha bisogno di alcuna presentazione. L’allenatore ex Agrakas è assai conosciuto e apprezzato nel capoluogo etneo e da sempre orbita nell’entourage rossazzurro. Forse per il neo tecnico, dopo le brillanti esperienze con Belpasso (ha iniziato con Pulvirenti ), Modica, Vigor Lamezia, Ragusa, Nocera inferiore, Castellammare di Stabia e Agrigento, è arrivato il momento per un definitivo rilancio nel calcio di un certo livello. CHE RINCORSA Il contratto biennale sottoscritto con l’a.d.Pietro Lo Monaco, certifica che la società etnea punta sul tecnico che ama i giovani e che fa della spregiudicatezza un’arma micidiale. Subentrato a Nicola Legrottaglie all’Akragas, ha inanellato una serie di vittorie e risultati positivi da record: ha rilanciato i biancazzurri, meritandosi la standing ovation all’ultima di campionato. Non solo. Si è pure presa la grossa soddisfazione sportiva, di battere nel derby disputato all’Esseneto, il blasonato Catania per 3­2. Ma i ricordi sfioriscono presto e di quel Catania, nonostante sia passato solo qualche mese, i tifosi ne hanno solo uno sbiadito ricordo. Oggi la società fa sul serio e, anticipando tutti, annuncia l’ingaggio dell’esperto tecnico, avviando la più importante delle mosse di mercato. PREMIATO Pino Rigoli uomo e tecnico è assai stimato dall’ex presidente Antonino Pulvirenti e ovviamente da Lo Monaco. Sbocciando nuovamente l’amore tra le parti, non saranno state molte le difficoltà da superare. Nelle 17 gare disputate sulla panchina dell’Akragas, in sedici gare il tecnico ha schierato un 4­ 3­3 che ha fruttato 8 vittorie ( 27 reti realizzate ), 5 pareggi e quattro sconfitte (24 gol subiti ). Nellla passata stagione è stato eletto migliore allenatore dell’anno in Lega Pro. Il premio concepito con l’intento di omaggiare gli sportivi italiani che si sono particolarmente contraddistinti durante l’anno agonistico, nelle rispettive categorie, attraverso le preferenze di una giuria popolare, di una tecnica composta da direttori, vice direttori, capo redattori, vice capo redattori dei mass­media sportivi nazionali. Insomma addetti ai lavori che difficilmente sbagliano. Nel 2013 invece, si è aggiudicato il premio «Carmelo Di Bella», consegnato dai giornalisti sportivi aderenti all’Unione Stampa Sportiva Italiana, sezione Sicilia, riconoscendo al tecnico professionalità e dedizione verso il lavoro, specie con i giovani calciatori. UN SOGNO Pensando al tridente proposto da Rigoli, i tifosi sognano, pensando al concomitante rientro a Catania di Rosina, non riscattato dal Bari. Sarebbe un attacco da urlo insieme a Russotto, finora a detta di Lo Monaco incedibile. Verosimilmente, però, Rosina, in virtù dell’oneroso contratto, verrà piazzato in B“. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio