Gazzetta dello Sport: “Riecco Quaison, qualità e gol per il Palermo: «Ok da esterno»”

“Ok, il ruolo è quello giusto. Lo certificano il gol e l’assist vincente per Hiljemark. Robin Quaison non ha dubbi. Dategli la pozione di attaccante esterno e lui vi porterà alla vittoria. Barros Schelotto ha avuto un’intuizione illuminata, l’ha tirato fuori dal zona d’ombra in cui latitava da 9 partite e lo ha messo al centro del suo progetto tattico. L’ultima gara da titolare lo svedese l’aveva giocata con Iachini contro il Chievo, fatale per il tecnico, nonostante la vittoria, e per Robin che con Ballardini non ha quasi mai visto il campo. IL MIO RUOLO Adesso che è tornato protagonista ha voglia di continuare a stupire un po’ come aveva fatto la scorsa stagione per dimostrare che il Palermo ha anche bisogno dei suoi colpi. «Non so se questo Palermo ha sempre bisogno di me – ammette all’incontro con i tifosi allo Store del centro commerciale Conca d’Oro – ma abbiamo vinto e sono felice. Attaccante esterno? Sì, è il ruolo che fa per me, mi muovo velocemente e so dribblare bene, mi piace giocare da esterno perché posso puntare l’uomo e attaccare meglio la porta». Circondato con Trajkovski da un centinaio di fans, tra cui anche una rappresentanza dell’orchestra “Quattrocanti” dell’onlus Talità Kum, una delle quattro onlus coinvolte nel progetto di responsabilità sociale “Rosanero Cares”, Quaison è ritornato anche sul passaggio per l’amico e connazionale Hiljemark. «E’ stato un gol importante anche per Oscar, ma con l’Udinese ovviamente non è stata soltanto una vittoria svedese, ma una successo importante per il Palermo». Del perché con Ballardini non abbia trovato spazio non ha voglia di parlare, preferisce concentrarsi sul presente. Con il nuovo allenatore l’inizio è stato incoraggiante. «Il passato non conta più – taglia corto – Con Schelotto ci siamo allenati soltanto una settimana, ma è andata molto bene. Io mi trovo benissimo con il nuovo modulo, fare gol è sempre emozionante, spero di farne ancora tanti altri. Gli Europei con la Svezia? Vedremo, io lavoro anche per questo obiettivo». CARPI AVVERTITO Il più immediato si chiama Carpi, una sfida che può rappresentare uno spartiacque della stagione. Gli emiliani distano sei punti, aumentare il distacco in classifica o mantenere le stesse distanze vorrebbe dire raggiungere una certa tranquillità in ottica salvezza. «Quella di sabato a Modena sarà una partita fondamentale, dovremo dare il massimo – ammette lo svedese – per conquistare punti pesantissimi, dopo di che avremo bisogno del supporto dei nostri tifosi. Domenica nel match contro l’Udinese hanno fatto sentire moltissimo la loro presenza, erano anche più numerosi del solito, devono starci vicino anche quando le cose vanno male e non soltanto quando si vince. Grazie a loro, potremo conquistare risultati prestigiosi»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Massimiliano Radicini