“Manca solo Adem Ljajic all’appello per completare il trio meraviglie, l’attacco più promettente del Toro dell’era Cairo. A Palermo le tre stelle granata torneranno a giocare insieme dal 1’ dopo quasi due mesi. L’ultima volta porta la data del 28 agosto, TorinoBologna, 2a giornata di campionato e secondo infortunio per il serbo, questa volta più serio che contro il Milan, dopo soli 25’ di gioco per una lesione muscolare alla coscia sinistra. Prima ai box Ljajic, poi Belotti (due partite) nel momento più difficile del Toro di Mihajolvic. Fortuna che in casa i granata hanno capitalizzato al meglio le occasioni grazie prima a uno scatenato Belotti e poi a uno Iago Falque (4 reti) sempre più indispensabile. Lontano dallo stadio OlimpicoGrande Torino, invece, solo un pareggio e due sconfitte. «Per il nostro tipo di gioco un calciatore come Ljajic, è inutile nasconderlo, è fondamentale», ha ricordato in tempi recenti l’allenatore serbo. Un gol in Coppa Italia con una punizione «alla Ljajic», solo 83’ giocati in campionato e zero reti: questo lo score di Adem sinora. Il Gallo Belotti ha invece timbrato il cartellino anche in Nazionale, primo gol in azzurro dopo i 5 in granata (e due rigori sbagliati) in avvio di campionato, mentre Iago con quattro reti ha già segnato più che in tutta la scorsa stagione a Roma. A Palermo Mihajlovic attende lo squillo dall’ultimo solista di un’orchestra ormai affiatata. «Mi è mancato troppo il campo, un mese e mezzo fuori è tanto, con la sosta ho migliorato la condizione, a Palermo capirò se sono tornato al mio livello», le parole di Ljajic alla vigilia. PALERMO La millesima in Serie A produce motivazioni e l’obiettivo è conquistare i primi punti al Barbera. Un vuoto che i rosanero vogliono provare a colmare nella sfida con il Torino. De Zerbi sente di avere una squadra in crescita, la pausa, poi, può avere portato degli effetti benefici. «La millesima? È un orgoglio e abbiamo la responsabilità di far bene per cercare di farla ricordare a lungo – ammette il tecnico . Stavolta ci è andata bene, i giocatori sono tornati tutti tra martedì e mercoledì, abbiamo avuto due giorni in più perché si gioca di lunedì e non di sabato come col Napoli. Vedo che stiamo crescendo, anche se poi la verifica viene dalla partita, sono fiducioso. Non aver fatto punti in casa è un fatto casuale, abbiamo affrontato squadre forti». Senza Gazzi squalificato, c’è Jajalo in pole per sostituirlo. Inoltre il tecnico può contare su Nestorovski in stato di grazia, dopo i due gol messi a segno con la Macedonia contro Israele e Italia, e sul rientro di Quaison. «Nestorovski sta crescendo, è un ragazzo furbo e sveglio, ha voglia di imparare e migliorarsi – continua . Deve rimanere con i piedi per terra, anche se mi fa piacere che ci sia entusiasmo. Il Torino la mette sulla cattiveria e sull’aggressività. Belotti? È importante tenerlo lontano dall’area, ma non stiamo preparando niente di particolare».”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.