Gazzetta dello Sport: “Riecco Aleesami, sprint e pure gol: «Serve orgoglio»”
“Il primo gol in A ha suggellato nel finale il successo sulla Fiorentina. Haitam Aleesami è tornato ai livelli d’inizio stagione, quando sfrecciava sulla sinistra con dribbling e assist. Ne ha sfornati tre in totale, i primi due per le reti di Nestorovski con Crotone e Sampdoria, tra settembre e ottobre, e uno per Sallai per il momentaneo vantaggio a Udine nel mese di marzo. Tra dicembre e febbraio il periodo più critico, quello in cui ha perso spesso anche il posto da titolare a beneficio di Pezzella. Il norvegese ha pagato l’inizio di stagione anticipato per qualificazioni in Europa League col Goteborg finendo la benzina già prima del giro di boa, in più è finito risucchiato nel vortice dell’instabilità, tra cambi di allenatori e variazioni di modulo. In 25 partite da titolare (solo 2 da subentrato) 10 le ha giocate da terzino, 15 da esterno sinistro, risultando più determinante sulla linea mediana che in difesa. Non è un caso che la prima rete in campionato l’abbia segnata da cursore offensivo. Insieme a Diamanti contro i Viola è stato protagonista inatteso, così come tutta la squadra, nel giorno in cui poteva già arrivare la retrocessione aritmetica. «È stata una bella partita, abbiamo vinto e mi sono divertito – ha detto Aleesami al sito ufficiale del Palermo –. Abbiamo fatto una bella gara difendendo bene e attaccando tutti insieme. Abbiamo segnato 2 gol senza prenderne, dovremo continuare così nelle ultime partite». OBIETTIVO Ne mancano 4, a partire dal Chievo. Per il macino solo un obiettivo: «Il Chievo è una squadra forte, l’abbiamo visto quando hanno giocato qui. Dovremo onorare la maglia giocando come con la Fiorentina. Forse quest’anno c’è stata un po’ di sfortuna, è mancata un po’ di concentrazione e in diverse gare abbiamo preso gol negli ultimi minuti. Forse mancava un po’ di esperienza. Quest’anno è stato strano». Aleesami vive il presente di una società che ha un nuovo presidente che diverrà anche proprietario, di più non può. «Baccaglini ha avuto un impatto positivo sulla squadra, viene spesso ed è simpatico. Bortoluzzi? mi aiuta tanto, è chiaro su quello che vuole e mi da fiducia. Questo è importantissimo per me: ho imparato la lingua, questa è una delle cose positive, mi dispiace tanto per le partite perse».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.