Gazzetta dello Sport: “Reggina deferita: rischia il meno quattro”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla Reggina deferita e il rischio della penalizzazione.
Doppio deferimento per la Reggina. L’ha deciso la procura federale in relazione al mancato versamento dell’Irpef dei mesi di novembre e di dicembre, e per non aver ottemperato al pagamento degli stipendi ad alcuni calciatori (quelli che avrebbero poi lasciato il club nel mercato di gennaio) nello stesso periodo. Il rischio per il club è dunque quello di una penalizzazione di quattro punti, due per ognuno degli addebiti. Ma la Reggina in un comunicato definisce «prevedibile» l’atto di deferimento.
Due giustizie La Reggina, a sua discolpa, citerà le prescrizioni riguardo la ristrutturazione del debito del Tribunale di Reggio Calabria, la cui sezione fallimentare ha specificato che «i crediti contributivi e tributari non rientrano tra quelli essenziali per proseguire l’attività di impresa». Una contraddizione – da una parte la giustizia sportiva, dall’altra le indicazioni dei tribunali – a cui aveva fatto riferimento pure il presidente federale Gabriele Gravina per denunciare il rischio di un rompete le righe sul rispetto delle scadenze con effetti distorsivi sulla competizione.
In pratica, le società in crisi – al contrario di quelle sane che pagano regolarmente – potrebbero godere di una sorta di bonus non dovendo sottostare alle scadenze grazie alle indicazioni dei tribunali. Una matassa intricata che potrebbe nascondere altri casi oltre a quello della Reggina. E su cui la giustizia sportiva comunque andrà avanti mentre si studiano contromisure per «proteggere» con nuove norme il rispetto delle scadenze.