L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul futuro di Valerio Verre.
In bilico tra la Sicilia e la Liguria. Sospeso tra un fronte conosciuto e uno che ancora si deve prospettare. L’estate di Valerio Verre è racchiusa in una sfera di cristallo dalla quale prevedere cosa decideranno di fare Palermo e Sampdoria. Finora si è ipotizzato di tutto sul centrocampista arrivato a gennaio con la formula del prestito con diritto di riscatto: di un suo addio per un ritorno definitivo a Genova, di un arrivederci perché il Palermo potrebbe non esercitare l’opzione per poi tornare a parlare in un secondo momento con la Samp. di una risposta non convincente dal punto di vista tecnico tattico del giocatore nei sei mesi in cui è tornato a vestire la maglia rosanero a distanza di 4 anni.
La realtà è che tra Verre e il Palermo il discorso non è chiuso. Nel frattempo il club blucerchiato è stato anche sballottato tra le onde della crisi e della cessione societaria. Gli scenari, finora, sono stati mutevoli e pieni di interrogativi, anche da parte della società di viale del Fante, dove negli ultimi giorni si sono fatti molti ragionamenti, fissate le linee programmatiche che per la prossima stagione e individuato un tipo di budget per le ambizioni di vincere il campionato, sul quale deve arrivare ancora l’ok dal City Group. In base alle risorse finanziarie si capirà quanto si dovrà spendere per gli obiettivi considerati prioritari per il potenziamento della rosa e di conseguenza se c’è lo spazio per altri volti nuovi oppure se è il caso di considerare soluzioni già viste in questi mesi.