“C’è stato spazio per tutti nel Lecce di Liverani, in questa prima parte del campionato. Con il debutto di Armellino a Verona, è salito a 24 il numero dei calciatori utilizzati in 7 giornate. L’allenatore ha ruotato quasi tutti gli uomini della rosa, ma non ha mai rinunciato a quattro fedelissimi: Mancosu, Meccariello, Calderoni e Scavone sonog li intoccabili del Lecce. POKER Mancosu è uno degli ultimi baluardi della vecchia guardia, il simbolo della continuità tra il vecchio e il nuovo Lecce. Venerdì, al Bentegodi, insieme a Tabanelli era l’unico reduce della scorsa stagione nella formazione titolare. Un privilegio meritato sul campo, perché il sardo sta dimostrando di essere all’altezza della B con grandi prestazioni. Calderoni e Scavone invece hanno conquistato Liverani in questi primi mesi trascorsi tra il ritiro di Terminillo e la prima parte del campionato. Calderoni è diventato il padrone incontrastato della corsia sinistra, nonostante la concorrenza di Venuti che pure è reduce dall’esperienza in A col Benevento. Scavone si sta rivelando insostituibile per qualità, esperienza e per l’equilibrio che garantisce alla mediana a tre. SENZA RESPIRO Un discorso a parte lo merita Meccariello, che Liverani invece conosceva già dai tempi di Terni. Il centrale non solo ha giocato tutte le partite, ma è l’unico a non aver saltato nemmeno un minuto di questo campionato, nonostante qualche sbavatura preoccupante proprio nelle prime uscite. «Ho commesso degli errori nonostante delle buone prestazioni – ammette. Eppure Liverani mi ha dato sempre fiducia e per questo gli sono grato, del resto lui mi conosce bene sin dai tempi di Terni. Con il passare delle giornate la condiziona atletica è migliorata e questo senza dubbio mi aiuta a crescere anche nelle prestazioni». […]”. Questo quanto analizzato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”. Di seguito il video: