L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha acceso i propri riflettori sulla difesa di Bruno Tedino. Una difesa che in queste ultime uscite, sia ufficiali che non, ha subito 2 gol a partita. Seppur calcio d’agosto, è un fattore preoccupante soprattutto in vista dell’inizio della stagione. Il tecnico rosanero, secondo la rosea, dovrà fare in modo di blindare la retroguardia. Ecco un estratto dell’analisi condotta sull’edizione odierna:
“La difesa del Palermo si è fatta perforare con troppa facilità: 7 i gol incassati tra amichevoli e i mpegni di Coppa Italia, ma il dato che preoccupa di più sono le due reti subite a partita nelle ultime tre uscite, le due di Coppa e l’amichevole contro la Sicula Leonzio. Una costante preoccupante sulla quale Tedino dovrà riflettere in vista dell’esordio in campionato a Salerno. Perché se ci può stare prendere due gol da una squadra di A, non si può dire lo stesso da avversari di categoria inferiore. […]. Un reparto con il quale Tedino deve confrontarsi al netto delle possibili uscite, almeno fino al 31 agosto. Non è una gestione semplice, viste le situazioni ancora da definire di Rispoli, Aleesami e Struna. […]. In attesa di capire se alcuni dei cosiddetti scontenti andrà via, l’allenatore deve registrare la fase difensiva con quanto provato nel precampionato e dunque affinare i meccanismi del suo 4-3-1-2 in fase di non possesso. Se poi le operazioni in uscita non dovessero concretizzarsi, allora potrebbe prendere corpo l’idea di giocare anche con i tre difensori e gli esterni alti. Ma questo è un problema da porsi quando la situazione sarà più definita. […]”.