Gazzetta dello Sport: “Quei prestiti senza gloria: nessun riscatto per il Palermo”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul mancato riscatto dei prestiti da parte del Palermo.
È scaduto ieri il termine per esercitare il diritto di riscatto sui giocatori presi in prestito e il Palermo come da pronostico non ha fatto valere alcuna opzione. Questo significa che Verre, Tutino, Sala, Ella, Bettella, Vido e Masciangelo tornano alle rispettive società di appartenenza. La loro esperienza In rosanero, dunque, è giunta alla conclusione? Si direbbe di si, ma la risposta non vale per tutti. Nel senso che per un paio di loro il Palermo potrebbe tornare a trattare ma su basi diverse. Il riferimento nello specifico è a Tutino e a Verre.
Tutino è arrivato dal Parma a gennaio, Verre dalla Sampdoria. Il loro contributo non è stato efficace come ci si aspettava. Tutino ha lasciato intravedere molte delle sue qualità, ma non ha dato mai l’impressione di poter essere un giocatore determinante tant’è che Corini lo ha spesso alternato con Soleri. Di gol ne ha segnati tre contro Modena, Venezia e Brescia, a cui va sommato il rigore sbagliato con la Reggina. L’accordo col Parma prevedeva il riscatto obbligatorio in caso di promozione in A fissato intorno ai quattro milioni. Senza promozione.
Invece, il riscatto era facoltativo e il Palermo ha deciso di non investire quella cifra, obiettivamente spropositata. Tutino, comunque, ha instaurato un buon rapporto con i compagnie lo staff tecnico, il sistema di gioco adottato da Corini gli ha dato modo di giocare nel ruolo che predilige (seconda punta) e dunque. sarebbe felice se il Palermo decidesse di intavolare una nuova trattativa col Parma allo scopo di riprenderselo. Molto dipenderà dalle occasioni che offrirà il mercato e dal lavoro che intende portare avanti il tecnico rosanero, se sarà ancora 3-5-2, Tutino potrebbe tornare sotto Monte Pellegrino in caso contrario le sue chance diminuirebbero drasticamente.